domenica 24 dicembre 2017

Buon Natale



Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
Questa una celebre frase di Antoine De Saint-Exupery sono i nostri auguri di Natale di quest'anno, auguri che vogliamo fare a tutti! L'augurio è quindi che ognuno di noi impari e sappia vedere sempre con il cuore senza fermarsi all'apparenza e alla prima impressione!
La foto qui allegata sta a significare proprio questo: dietro l'albero a sinistra, dentro il suo colore, scavando con pazienza un po', c'è di più ...

Ci siamo Noi 
Noi attori che siamo Alessia Alessandra Andrea Andrea Chiara Cristina Enrico Lisa Gabriele Gigliola Luca Marco Marta Martina Matilde Nicola Paola Stefano Susan 
Noi che recitiamo ne Il letto ovale 
Noi che recitiamo in Chiave per due 
Noi che quest'anno abbiamo recitiamo a Monticello Conte Otto, Zanè, Gambellara, Vigonza, Marano Vicentino, Santorso
Noi che nel 2017 abbiamo fatto giornate di formazione con Valentina
Noi con il nostro impegno per fare il meglio
Noi e il nostro pubblico che ci segue con calore
Noi e, nel nostro piccolo, il nostro successo
Noi e i nostri progetti
Noi con tutte le nostre relazioni fatte anche di difficoltà
Noi con tutte le nostre relazioni fatte anche di passione
Noi con tutte le nostre relazioni fatte anche di confronto
Noi che ci raccontiamo nel nostro blog e in Facebook
Noi che abbiamo debuttato con una nuova commedia
Noi che siamo aumentati in numero per i tre debutti 
Noi e le sei repliche del 2017
Noi nell'extra teatro come il pranzo tutti insieme a luglio
Noi durante le nostri prove e riunioni
Noi già con piani e idee per il futuro
Noi che viviamo ora questa stupenda avventura del teatro

Noi che ora vi ripetiamo ancora: BUON NATALE!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 14 dicembre 2017

La nostra storia: emozioni provate (finora) de "Il letto ovale"



Sono tante le repliche che abbiamo fatto de "Il letto ovale"!
Contandole infatti, siamo arrivati a ben 23 rappresentazioni in quattro anni (per chi vuole può leggerle tutte nella pagina dedicata di questo blog)!
Arcugnano, Bassano del Grappa, Breganze, Canove, Dueville, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, Monticello Conte Otto, Rosà, Sandrigo, Santorso, Schio, Thiene, Torrebelvicino, Vicenza, Zané sono i comuni dove abbiamo recitato all'interno della nostra provincia.
Ma abbiamo calcato anche i palcoscenici di Folgaria (TN) e di Vigonza (PD)!

E con questa ultima precisazione iniziamo a parlare delle emozioni che questa commedia ci ha finora donato. Le buttiamo là alla rinfusa consapevoli che servirebbero ben  più di qualche riga per spiegare quanto vissuto!
1. Abbiamo varcato per la prima volta i confini della provincia di Vicenza (vedere sopra)
2. Ci siamo divertiti tantissimo come gruppo sia durante le prove che durante le giornate in cui abbiamo recitato.
3. Abbiamo partecipato ad un concorso riscuotendo un buon successo.
4. Abbiamo ottenuto quattro "sold out"!
5. Siamo stati cercati da tutti i teatri e rassegne a cui avevamo partecipato precedentemente.
6. Siamo stati scelti come unica compagnia amatoriale in un cartellone destinato ai (semi)professionisti
7. Abbiamo superato sempre difficoltà, incomprensioni e problemi sia sul palco che dietro le quinte.
8. Siamo stati sorretti dal pubblico con un entusiasmo contagioso.
9.  Abbiamo riscosso critiche non solo positive ma anche costruttive che ci hanno fatto crescere e migliorare.
10. Siamo cresciuti come attori e come persone perché abbiamo vissuto momenti fatti soprattutto di relazioni.

Per questi motivi e rivedendo le foto sotto, pur se consapevoli che non potranno essere ancora molte, speriamo di cuore che anche nel 2018 ci siano repliche di questa commedia, a cui siamo molto molto affezionati! 






mercoledì 6 dicembre 2017

Ricordando Vittorio Gassman

Quarto appuntamento con "Ricordando ...", la serie di post dedicati ai grandi del teatro italiano. 

Questa è la volta di uno degli attori più ricordati e famosi non solo da chi lo ha conosciuto da giovane ma anche dalle generazioni attuali! Ecco infatti tre domande (e anche in questo caso una quarta da leggere assolutamente) rivolte a Vittorio Gassman.
La caratteristica di questo attore che ha emozionato molti è senza dubbio la sua poliedricità dimostrata da una carriera che spazia dal dramma al comico, dal teatro al cinema, dai palcoscenici alle telecamere ... La sua intensità, espressività e presenza scenica lo hanno reso appunto immortale, immortale nel senso che ancor quanto ha fatto viene preso da riferimento nel  mondo del teatro!



(da un'intervista di Gassman con Enzo Biagi)

Se dovesse raccontare a qualcuno chi è Vittorio Gassman che cosa direbbe?
Cominciamo male. Domanda difficilissima. 
Intanto, un attore. Nel senso pieno. Questa qualifica ha influenzato decisamente la mia vita. Se dovessi aggiungere degli aggettivi positivi: efficiente, e forse anche bravo. Negativi: non proprio pavido, ma neppure intrepido.
Tornando al discorso dell'attore aggiungerei che sono in questo mestiere da tanto tempo: la mia pelle si è fatta quella del rinoceronte. Dico questo per dire che ci si abitua alle critiche troppo buone, e alle stroncature, all'usura dell’attenzione del pubblico. È vero che l’uomo pian piano si indurisce, diventa, ecco, un cinghiale. L’età dà grandi spessori, si è un pochino più pazienti, più comprensivi, più rigorosi, e soprattutto si assaporano più cose, con una punta forte di dolore, e un po’ di paura.

A che cosa pensa di dovere il suo successo?
Io riconosco anche di aver avuto una certa dose di fortuna. Poi si possono fare delle azioni che facilitano l’avvento del successo, già lì comincia un po’ il merito. Io credo che come merito, di annoverare la forza di volontà, un po’ discontinua, un po’ rabbiosa. Anche i miei nemici più cari me l’hanno sempre riconosciuta, quello che in gergo sportivo si chiama la grinta. Poi la fortuna di appartenere a questa generazione dei nati tra le due guerre, perché è stata ricca delle sollecitazioni necessarie per imboccare la strada. Io non ho mai, proprio perché non considero il mio un grande destino, sperato di scavare un lungo pozzo cento metri, ma tanti pozzi di cinque, sei, otto metri, queste occasioni è stata la nostra generazione a darmele.

Quando ha cominciato, lei ha scritto, che non aveva pietà né di sé né degli altri. Ricorda qualche colpa?

Qualche crudeltà. Non credo di essere cattivo, ma un po’ feroce, maniaco, con sfumature di pedanteria . Il gusto matematico, simmetrico dell’esistenza, si traduce in una furia, anche verso di me. Duro con tutti, ma anch'io sto alla pari. Come direttore, come capocomico, divento anche violento. Più volte ho oltrepassato i limiti giusti. Quando recitavo il Peer Gynt di Henrik Ibsen, mollai una seggiola su una spalla di Vivi Gioi; durante una prova dell’Adelchi presi a sassate le comparse, che non si muovevano come volevo.
Anche perché diciamolo: a qualcuno io risulto insopportabile. Penso dipenda dalla statura, in un paese di piccoletti, dall'aspetto atletico perché ho fatto molto sport, dal modo di camminare diritto, che sembra tracotanza, e poi dal fatto che, raggiunta una certa tranquillità nella carriera, mi sono concesso il lusso di dire la verità a tutti i costi.

Perché lei si definisce anche un po’ puttana?
Per sua natura l’attore è proprio un misto tra una puttana e un sacerdote perché il suo materiale è anche la ganga bruta dell’esistenza, però le sue radici affondano, se pur molto alla lontana, in un terreno che è di natura rituale e religiosa. 
Ma per piacere alla gente, per il successo, si accantonano i rigori intellettuali, e il lato sacerdotale dell’interprete si confonde con quello puttanesco.

domenica 3 dicembre 2017

Rassegna stampa: articolo sulla replica di Santorso

Ieri su "Schio&Thiene week" è stato pubblicato un articolo che parla della replica di "Chiave per due" rappresentata da noi sabato scorso a Santorso. La giornalista Chiara Gregolin (che ringraziamo) era infatti tra il numeroso pubblico presente in sala ... ecco quanto ha scritto!


E con questo articolo "Chiave per due" vi dà appuntamento al 2018!

lunedì 27 novembre 2017

Pioggia, freddo e fatica? Forse ... ma soprattutto volontà, calore e divertimento

Quando alle 13.41 di sabato i primi di noi sono arrivati in magazzino ... pioveva a dirotto ed era parecchio freddo! Pensare di caricare la scenografia nel furgone e di scaricarla in teatro sembrava un'impresa improba! Senza contare che successivamente avremmo dovuto anche montarla nel palco e recitare ...
Insomma, l'umore non era molto alto!

Invece, via via che il tempo passava, l'entusiasmo è cresciuto. Probabilmente il punto di svolta è stato quando verso le tre e mezza la scenografia era tutta dentro al teatro ... cioè era al coperto! Noi eravamo bagnati come pulcini ma la consapevolezza di aver già fatto la parte più impegnativa del lavoro insieme ad un thé caldo sprigionò in noi una gran voglia di fare e soprattutto ... di recitare!
Forse per questo motivo all'apertura del sipario eravamo prontissimi ed elettrizzati!


Il nostro entusiasmo via via che le scene passavano è cresciuto però soprattutto grazie al pubblico! La serata è infatti stata un susseguirsi di risate e di applausi che ci hanno galvanizzato non poco.
L'ultima parte della commedia poi è stato un vero successo: ogni battuta che veniva detta in scena era seguita da risate che diventavano via via sempre più fragorose! Ciò ha dato a noi in palco maggiore energia che ci ha portato a recitare ancora meglio del solito, cosa che a sua volta portava il pubblico a divertirsi via via di più!
La dimostrazione di tutto ciò sono stati gli applausi finali: sono stati tanto scroscianti e calorosi che ci hanno veramente emozionato!

Insomma, sabato è stata una giornata iniziata negativamente che si è raddrizzata prima per la nostra volontà di superare le difficoltà e poi per lo stupendo pubblico che era presente numerosissimo in sala! Per questo non possono mancare un "BRAVO" a noi per la giornata e l'impegno e un GRAZIE alle persone che erano presenti in sala!
Il teatro è tutto ciò e forse per questo a noi piace così tanto!


PS: un sentito grazie all'Amministrazione Comunale di Santorso per la collaborazione nel realizzare questa serata! Senza la loro voglia di fare teatro, non avremmo potuto vivere questa stupenda giornata!

martedì 21 novembre 2017

Manca poco alla terza replica di "Chiave per due" e …









... per invitarvi utilizziamo un altro articolo di giornale che potete trovare sull'inserto TAM TAM del Giornale di Vicenza di oggi!
Buona lettura!



A quanto scritto da Alessandra Agosti che ringraziamo, manca solo un'informazione: la sala sarà aperta al pubblico dalle 20.15.



Vi aspettiamo numerosi!
Con il freddo di questi giorni cosa c'è di meglio di una serata con divertenti battute e calorosissime risate?



giovedì 16 novembre 2017

La nostra storia: e quattro anni fa ... "Il letto ovale"!

Eccoci all'ultimo capitolo della nostra storia ... Capitolo che in realtà non è ancora concluso dato che in futuro rappresenteremo ancora "Il letto ovale".

Già: IL LETTO OVALE!
Per seguire il fortunatissimo filone di "Una bugia tira l'altra" fu naturale andare a scegliere un testo dello stesso autore. Solo questa volta si è puntato decisamente in alto!
Infatti, "Il letto ovale", "Taxi a due piazze" e "Se devi dire una bugia dilla grossa" sono le tre commedie più rappresentate e famose in tutto il mondo di Ray Cooney. Insomma, la scelta fatta ci ha portato dritti ad un banco di prova notevole.
Ma la scelta fu non solo naturale ma anche consapevole! Mantenendo infatti la nostra tipologia di commedie, abbiamo voluto provare a migliorarci, mettendoci alla prova con un testo che tutti gli addetti ai lavori conoscono e dal quale di conseguenza pretendono molto!

E così domenica 8 dicembre 2013 (a porte chiuse a Santorso) e sabato 1 febbraio 2014 (aperta al pubblico a Marano Vicentino) debuttammo con questa commedia!



La scelta si dimostrò immediatamente felice per vari motivi. 

Il primo fu il successo che il pubblico riservò alla commedia e al nostro adattamento! Le risate, il calore, gli applausi e i commenti testimoniarono immediatamente un gradimento altissimo ... Anche adesso dopo molte repliche, dovunque andammo (e andiamo) a recitare, trovammo (e troviamo) sempre molta gente a vederci che è entusiasta alla fine dello spettacolo! Dato che il lavoro di messa in scena non fu affatto semplice per la difficoltà del testo e dei personaggi, questo successo fu (ed è) apprezzato in modo speciale!

Il secondo motivo fu la modalità "nuova" per la nostra compagnia. Come potete ancora vedere nella nostra pagina "IL LETTO OVALE: i personaggi (visti da noi)!", infatti, ogni personaggio ha avuto sempre due attrici/attori. Quando abbiamo deciso questo modo di mettere in scena la nostra commedia, alcuni erano perplessi ... invece, la scelta si dimostrò appunto felice! Il modo di lavorare e di fare prove generò un'unione fortissima tra tutti noi, cosa che a sua volta diede tanto entusiasmo e voglia di fare.

Il terzo motivo fu che molti comuni e comitati organizzatori ci cercarono da subito per rappresentare questo famoso testo. Ciò ci diede molte possibilità e occasioni che per fortuna sfruttammo al massimo ... Ma tutto questo lo vedremo nel prossimo post ...

sabato 11 novembre 2017

Bellissimo articolo sulla nostra compagnia

Oggi su "(In) Schio&Thiene week" ...


Un grazie a Chiara Gregolin per essere riuscita a descrivere perfettamente come viviamo il teatro!

mercoledì 8 novembre 2017

25 novembre: "Chiave per due" a Santorso

Arriva la seconda replica autunnale della nostra nuova commedia!
Sabato 25 novembre alle ore 20.45 saremo di scena a Santorso presso il Teatro Parrocchiale!



Kate, Gordon, Alec, Annie, Magda, Richard e Melissa (i personaggi di "Chiave per due") vi danno appuntamento ad una tappa da sempre presente per la nostra compagnia.
Santorso, infatti, è sempre stato un appuntamento fisso delle nostre commedie. In alcuni casi a Santorso abbiamo addirittura debuttato, in altri casi abbiamo recitato la stessa commedia per più volte nell'arco degli anni. Questo dimostra la sensibilità e l'attenzione da parte della sua Amministrazione Comunale verso il teatro ... Da parte nostra cogliamo quindi questa occasione per ringraziarli di questo loro lavoro non solo a nome nostro ma a nome, pensiamo di fare cosa gradita, di tutto il teatro amatoriale.

Ma per tornare a questa nuova data, quali sono le sensazioni con le quali ci stiamo preparando?
La prima è legato a quanto accaduto a Marano lo scorso 29 ottobre. Questa data è stata senza dubbio una tappa importante per "Chiave per due". Dai rientri avuti, infatti, abbiamo capito la potenzialità della commedia e del nostro allestimento. Per questo, stiamo impegnandoci senza dubbio molto:  i pareri positivi che ci sono arrivati ci danno entusiasmo da un lato e stimoli dall'altro ...
Insomma, il nostro obiettivo è confermare la bontà della scelta (la commedia) e del lavoro (l'allestimento) che abbiamo fatto!
La seconda sensazione che ci accompagna è invece la consapevolezza che possiamo migliorare di molto quanto finora siamo riusciti a rendere! E così stiamo provando a far crescere le scene in cui ci sentiamo meno sicuri e in cui è più difficile mantenere il ritmo sostenuto che la commedia richiede. Non è un lavoro semplice ma essendo senza dubbio il normale percorso di crescita di una commedia ci stiamo impegnando parecchio in tal senso.

Mancano poco più di quindici giorni a Santorso e c'è parecchio da fare per tutti ...
Noi attori faremo quanto scritto sopra.
Voi caro pubblico dovrete fare pubblicità a questa data (considerate anche il fatto che fino a gennaio, non ci saranno altre repliche!) ... Vi aspettiamo in tanti!

sabato 4 novembre 2017

Ricordando Rossella Falk

Terzo appuntamento con "Ricordando ...", la serie di post dedicati ai grandi del teatro italiano. 

Questa volta, ecco tre domande (più una finale che è un capolavoro) rivolte alla grande Rossella Falk, attrice considerata l'ultima grande diva del teatro italiano che sarà ricordata per la classe, l'eleganza e la signorilità delle sue interpretazioni. Lei stessa si definiva scherzosamente così: "passerò alla storia come una bella signora che faceva l'indossatrice e che ogni tanto si dilettava a recitare". 
Prediletta da Fellini e Visconti, recitò in tutto il mondo e negli ultimi anni lavorò anche come impresaria in produzioni che ancor oggi rimangono nella storia del teatro non solo italiano.



Cominciamo con il parlare del suo rapporto con il teatro. Come le definirebbe?
All'insegna del rischio e della gioia di fare.
Prima mi interessavano i personaggi, poi i progetti e infine l'intera operazione cioè come scegliere il testo, tradurlo se necessario, scegliere gli attori, valutare la scenografia eccetera. Senza questa immersione totale non mi divertivo e così ho scoperto anche autori nuovi che ho amato proporre. Anche perché non volevo morire di soli classici.

Perché nominandola si dice: un'attrice di class ma snob?
Si è creata ahimè un'immagine indelebile. Fin dai primi momenti della mia carriera, forse per i ruoli che feci appunto all'inizio, mi sentivo guardata in un certo modo, quasi con soggezione. Mi vedevano alta, regale, con portamento naturale che sembrava mettere in riga la gente. Entravo in scena, o in una stanza, e mi rimiravano come la Madonna.
Tutto ciò mi faceva sorridere. Poi ho cominciato a divertirmi senza farlo vedere.
Ma tutto ciò fu anche il mio cruccio. Essere alta un metro e settantasei, che ai miei tempi era davvero molto, mi ha impedito di interpretare certi ruoli come Ofelia o Giulietta, insomma quelle fanciulle vulnerabili e palpitanti. Fui sempre chiamata ad impersonare donne di carattere, inavvicinabili. Ma io non sono così.

Si ritiene una gran attrice?
Per fare teatro e interpretare certi ruoli serve carisma, un certo fascino e un fisico da star. Tutto ciò almeno io ce l'ho avuto.
Poi non so se sono stata anche brava!

Quando andava a teatro era per fare anche un'uscita mondana?
Ma lei sa cosa significa recitare? Fatica, fatica e ancora fatica!

lunedì 30 ottobre 2017

Pomeriggio di gran divertimento

Se si dovesse riassumere con una parola la nostra replica di ieri a Marano Vicentino, questa sarebbe senza dubbio DIVERTIMENTO!


Tanto il divertimento del pubblico che numeroso è accorso a vederci (quasi 200 persone)! La partecipazione è stata ininterrotta dall'inizio alla fine! Le risate ci hanno praticamente accompagnato per tutte le due ore di spettacolo ... Anzi in alcuni momenti sono state fragorose e dirompenti oltre che contagiose dato che chi di noi attori era dietro le quinte e non recitava rideva insieme al pubblico! Tra il pubblico c'erano anche parecchi bambini che ovviamente avranno capito poco della vera trama ma che si sono divertiti un sacco di fronte a ciò che accadeva in palco. Le loro risate sono state per noi le più genuine e dolci ...
Tanto il divertimento degli attori! Ebbene sì! Ci siamo proprio divertivi sia nel recitare durante la replica che nel "lavorare" durante l'intera giornata! Tutta questa carica si è vista per fortuna sul palcoscenico dato che siamo riusciti sia a fare i personaggi al meglio sia a dare il giusto ritmo ad una commedia impegnativa! Alla fine della commedia eravamo stanchissimi ma felicissimi (come dimostrano tante foto tra cui la seguente).


Insomma, un gran bel pomeriggio per tutti!
Tanti i grazie che dobbiamo fare dopo una replica così!
Il primo va giustamente all'Amministrazione Comunale di Marano Vicentino che ci ha dato questa occasione: dare queste possibilità alle compagnie amatoriali è importante e dimostra di investire in modo "nobile".
Il secondo va a chi ci ha aiutato durante il pomeriggio (cioè chi ci ha dato una mano con la scenografia, chi ha fatto i suoni, chi ha accolto il pubblico in sala ...). Sono cose che ci aiutano non poco e che si fanno bene.
Il terzo va al pubblico per aver accolto tanto positivamente una nuova commedia. Ci ha fatto capire che quanto fatto è positivo e ci ha dato tanta energia per il futuro.

Un futuro che poi non è così lontano: il 25 novembre si replica a Santorso!

mercoledì 25 ottobre 2017

Ci siamo: "Chiave per due" sta arrivando!

Ormai manca veramente poco all'inizio della nostra stagione teatrale 2017/2018!
Tra soli quattro giorni, infatti, reciteremo con "Chiave per due" a Marano Vicentino!

Ieri sera a prove (delle quali vedete in allegato la foto di fine serata) constatando ciò abbiamo esclamato che il tempo è veramente volato! Già: è volato perché stiamo per salire sul palco e ci sembra ieri di avere ripreso a studiare il copione, a organizzare repliche, a trovarci per fare le prove settimanali ... Ma, forse come dicevamo nel precedente post, tutto dipende dal fatto che stiamo vivendo questa data come un debutto ... C'è infatti parecchia agitazione tra noi attori ... per ora è quell'agitazione positiva che rende tutto elettrizzante ma ... c'è da stare attenti che non si trasformi in ansia o peggio in nervosismo!


Dell'ormai imminente replica a Marano Vicentino, però, non vogliamo parlare dell'agitazione perché preferiamo sottolineare un altro fatto ... Due attrici dei sette attori che saliranno sul palco reciteranno per la prima volta in "Chiave per due"! Sono Cristina e Michela: a loro va il nostro più grande "in bocca al lupo"! In più, a Michela diciamo anche un ben "BENTORNATA" dato che dopo tre anni circa (in cui ha fatto la mamma a tempo pieno) rientra nella nostra compagnia a tutti gli effetti!
Vedere il loro entusiasmo, tipico di chi si lancia in una nuova avventura, è bellissimo e di questo le ringraziamo tanto!

Non rimane che darci appuntamento a domenica pomeriggio alle 17 presso l'Auditorium di Marano Vicentino!
Noi speriamo che sarete in tanti: sentirvi e vedervi sarà il migliore aiuto per vincere l'agitazione e passare tutti insieme un pomeriggio spensierato e divertente.



Nota: le informazioni logistiche potete trovarle nella pagina facebook sia nostra sia del Comune di Marano Vicentino.

martedì 17 ottobre 2017

Rassegne "intorno a noi" 2017

Come l'anno scorso vi diamo dei riferimenti per le rassegne di teatro all'interno delle quali recitano attori professionisti.
Lo facciamo perché come una compagnia di teatro ci sembra importante diffondere il teatro e la sua cultura non solo tramite le nostre commedie e repliche ma in senso più vasto. Per noi il teatro è una passione che consigliamo di vivere e sperimentare a tutti. Per questi motivi, vogliamo pubblicizzare quanto di meglio il nostro territorio propone in tale ambito.
Perciò, vi forniamo i link web alle tre rassegne dei tre comuni più importanti (come dimensione) dell'Alto Vicentino: sono quelle di Schio, Thiene e Bassano del Grappa.
Queste rassegne sono ai blocchi di partenza: nel giro di un mese saranno tutte in svolgimento. E tra l'altro si svolgeranno in tre cornici stupende come il Teatro Civico per Schio, il Teatro Comunale per Thiene e il Teatro Remondini per Bassano.


Ricordate ...
una serata a teatro lascia emozioni, fa sognare, costringe a pensare, rende più vivi ... 

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Schio: http://teatrocivicoschio.net/schio-grande-teatro-2017-2018/
Thiene: http://www.comune.thiene.vi.it/web/thiene/vivere/vivere-interna?p_p_id=ALFRESCO_MYPORTAL_CONTENT_PROXY_WAR_myportalportlet_INSTANCE_nc6A&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&template=/regioneveneto/myportal/html-generico-detail&uuid=f59aa5e0-827a-4b67-a0c7-c45b6972d9a5&contentArea=_Thiene_vivere-interna_Body1_
Bassano: http://www.operaestate.it/category/stagione-teatrale/

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Nota: Ci limitiamo a riportare queste tre rassegne solo perché la nostra provenienza è da queste zone e con noi anche chi segue questo blog. Ma dovunque abitiate si possono trovare sicuramente altre occasioni per vivere tutto ciò!

martedì 10 ottobre 2017

29 ottobre: Chiave per due a Marano Vicentino

Si inizia ...
Meno di tre settimane e la stagione 2017/2018 della nostra compagnia partirà ...

Come anticipato, partirà con "Chiave per due", la nuova commedia che stiamo iniziando a portare in scena! Dopo il debutto a Gambellara tre mesi fa, ecco la prima replica autunnale!
Saremo in scena domenica 29 ottobre alle ore 17 presso l'Auditorium di Marano Vicentino!



Da subito ringraziamo l'amministrazione comunale e l'assessorato alla cultura che ci danno questa importante possibilità. Recitare a Marano Vicentino è per noi sempre bellissimo: conserviamo infatti ricordi molto positivi perché qui abbiamo registrato vari "sold out".
In più, Marano è stata sempre tra le nostre prime repliche: per "Il letto ovale" si è trattato addirittura del debutto nel febbraio del 2014. E questo particolare si collega perfettamente alle sensazioni che ci stanno accompagnando nella preparazione al 29 ottobre.

Recitare è sempre bellissimo, recitare dona sempre emozioni, recitare è ogni volta diverso ... è vero! Ma questa volta tutto ciò vale ancor di più. Per alcuni versi, infatti, stiamo considerando la replica di Marano Vicentino come un debutto. Questo deriva un po' perché Gambellara era "distante" rispetto a dove recitiamo normalmente, un po' perché dopo la prima sono arrivate subito le vacanze che ci hanno fatto staccare non poco, un po' perché cambieremo due attori dei sette sul palco e un po' perché la commedia non è ovviamente ancora rodata.
Insomma, vedremo se avvicinandosi cambiano un po' ... ma finora sentiamo il 29 ottobre come un secondo debutto e finora proviamo emozioni tipiche di una "prima" ...

Vi invitiamo tutti a Marano, quindi!
Vi invitiamo per farvi vedere "Chiave per due" sperando che possa piacervi quanto piace a noi!
Vi invitiamo per vivere insieme un pomeriggio spensierato e divertente!
Vi invitiamo e vi aspettiamo (speriamo come sempre numerosi!)

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PS: vi anticipiamo anche alcune indicazioni che possono servire a chi vorrà venire a vederci:
- la sala aprirà al pubblico alle ore 16.30 fino ad esaurimento posti
- l'ingresso è libero ma l'accesso sarà consentito soltanto grazie ad un biglietto numerato
- i biglietti numerati saranno distribuiti sempre a partire dalle 16.30 alle persone presenti
- ogni persona potrà prendere un solo biglietto (cioè non potrà chiederne altri per chi non è fisicamente presente o arriverà successivamente)
- in caso di "sold out" prima dell'inizio dello spettacolo, se dovessero esserci ancora posti a sedere liberi saranno fatti entrare ulteriori spettatori sempre nell'ordine dei biglietti distribuiti.

venerdì 6 ottobre 2017

Ricordando Ernesto Calindri

Secondo appuntamento con "Ricordando ...", la serie di post dedicati ai grandi del teatro italiano. 

Ecco tre domande rivolte ad Ernesto Calindri, attore definito come "il gentiluomo del teatro, armato di serenità, misura, compostezza e gentilezza". 
Famosissimo in televisione, per anni è stato un riferimento e una sicurezza per il mondo del palcoscenico. Come altri mostri sacri, è morto "in teatro" dato che nonostante i suoi novant'anni calcava ancora le scene ammaliando tutti con la sua bravura.



Con chi in genere ha amato e ama recitare?
Amo recitare con chi recitare sa e, possibilmente in un testo piacevole, gradevole, pieno di humour, divertimento e sorrisi. Così si conquista il pubblico! Verificarne l'affetto sera dopo sera è una cosa straordinaria. Consola e regala la serenità indispensabile per andare avanti.
Fino a quando funziona, come pensare di rinunciarvi?

Dicono che gli applausi mantengono giovani ... è vero?
Di applausi ne ho presi tanti. Ma non ci si stanca mai, mi creda!
Ma ci si mantiene giovani perché il mestiere dell'attore è il più bello al mondo, un mestiere magico. Lo compresi sin dal debutto durante una sera di recita al Lirico di Milano. Avevo una sola battuta che, quella sera, pronunciai con tono diverso, con una leggera ironia: millecinquecento persone scoppiarono a ridere! Compresi che il teatro è uno strumento magico, capace di emozionare e di comunicare emozioni.

In tanti anni di teatro qual è l'unico credo che ha seguito?
Ho sempre preferito fare un teatro di intelligente divertimento e di un certo stile.
Ho cominciato a fare teatro con una battuta comica e da allora ho sempre desiderato vedere sui volti del pubblico in sala un sorriso, un modo quasi di riconoscenza per quel poco di piacere che posso avergli procurato.


sabato 30 settembre 2017

Pausa "forzata" per "Il letto ovale"

Se durante questo autunno 2017 "Chiave per due" è in piena rampa di lancio ... purtroppo, "Il letto ovale" dovrà stare fermo ai box per qualche mese.


Questa pausa è purtroppo forzata nel senso che non dipende da noi!
Avevamo infatti due date fissate durante l'autunno ma entrambi i comitati organizzatori hanno dovuto spostare a malincuore gli eventi. E così almeno fino a gennaio "Il letto ovale" sarà costretto appunto ad una pausa! A noi come compagnia spiace molto ma ahimè sono cose che capitano. Semmai è la coincidenza di vedere saltare due repliche sulle due pianificate che demoralizza un po'!
Ma per guardare il lato positivo, ciò significa che nei primi mesi del 2018 avremo parecchie rappresentazioni! Infatti, oltre a queste due che sono state appunto spostate ne abbiamo altre in ballo che speriamo di poter fissare quanto prima.
Insomma, è una pausa che magari non piace ma che non significa assolutamente la fine de "Il letto ovale" ... Anzi, questa pausa potrebbe servire a noi per rifiatare e trovare nuovi stimoli e al nostro pubblico per venire nuovamente a teatro a vederci! Infatti, anche chi ha già visto più volte questa commedia, potrebbe voler tornare a vederci considerando che in zona non recitiamo da marzo 2017!
Insomma, forse, non tutto il male viene per nuocere.

A tal proposito, raccomandiamo anche a chi legge questo post di "farci pubblicità" ... Se ne conoscete, potete infatti segnalarci in ambito teatrale ai comuni, ai comitati e agli organizzatori di serate, di rassegne e di concorsi. Oppure potete riferire alla nostra compagnia le informazioni per contattare appunto persone che potrebbero chiamarci a recitare.
"Il letto ovale" non aspetta che essere portato in scena ancora ... e ancora ... e ancora ...

martedì 26 settembre 2017

Le nostre date autunnali di "Chiave per due"

Abbiamo finalmente definito le date autunnali delle nostre repliche di "Chiave per due".

Dopo il debutto a Gambellara il 30 giugno scorso, in molti ci hanno chiesto a più riprese quando porteremo in scena questa commedia. Avendo potuto constatare che la curiosità è parecchia, siamo pertanto lieti di comunicare le due date autunnali:
- nel pomeriggio di domenica 29 ottobre reciteremo all'Auditorium di Marano Vicentino (VI)
- alla sera di sabato 25 novembre reciteremo al Teatro di Santorso (VI).
Sono due luoghi che ci hanno portato sempre fortuna e dei quali abbiamo dei bellissimi ricordi ... Per questo ringraziamo da adesso le rispettive amministrazioni comunali per averci invitato permettendoci così di "tornare" a calcare questi due palchi.


Ovviamente, annunciamo queste due date soprattutto perché chi vuole vederci possa tenersi libero! Infatti, vi aspettiamo numerosi come sempre!
Seguiranno i dettagli su orari, ingresso eccetera. Al momento quello che ci premeva è appunto comunicare il prima possibile le date. Occorre tener presenti anche che, come potete immaginare, "Chiave per due" sarà durante questo autunno e questo inverno in piena rampa di lancio! Queste e le future repliche saranno infatti un bellissimo "cantiere" in cui la commedia crescerà e acquisterà quelle caratteristiche che (speriamo) la faranno apprezzare per lungo tempo! 
La speranza è che il nostro pubblico, vecchio e nuovo, si innamori di "Chiave per due" proprio come ha fatto ormai da tempo per "Il letto ovale"!

lunedì 18 settembre 2017

La nostra storia: momenti speciali

Portare in scena nello stesso periodo "Una bugia tira l'altra" e "Rumors" ci ha fatto vivere un periodo bellissimo ... un periodo che si è impreziosito con due momenti speciali, due momenti in cui la soddisfazione per quanto fatto è stata veramente molta!

Sabato 14 novembre 2009 e sabato 5 novembre 2011 sono le date di queste due serate speciali di cui potete vedere le rispettive foto.



Sabato 14 novembre 2009 recitammo all'interno del concorso "Siparetto d'oro" per il Piccolo Teatro di Ospedaletto (VI). Fu una serata importante nonostante non fossimo contenti della nostra performance (dovuta soprattutto ai grossi problemi avuti per farci stare nel palco tutta la scenografia) ... 
Qualche settimana dopo, infatti, si svolse la premiazione e vivemmo senza dubbio uno dei momenti speciali della vita della nostra compagnia: 10 nominations nelle varie categorie con 4 premi (miglior attore non protagonista, miglior caratterista maschile, miglior caratterista femminile e miglior regista) e soprattutto il 2° posto assoluto nella classifica finale del concorso
In altre parole un vero SUCCESSO! Un successo speciale, forse perché inaspettato! 
Non pensavamo infatti di essere così "apprezzati". Non avevamo mai avuto un termine di paragone con altre compagnie: il concorso ci aveva dato un risultato che indiscutibilmente faceva nascere in noi tanta soddisfazione! Con il senno del poi, avevamo (finalmente) capito che "non eravamo poi tanto male" ... e questo si tramutò in energia, entusiasmo e voglia di fare ... In altre parole, un momento veramente speciale!

Due anni dopo, sabato 5 novembre 2011, avvenne un qualcosa che ancor oggi non riusciamo a spiegare ... Recitammo infatti a Schio ma la cosa speciale per il volere dell'Ufficio Cultura del Comune fummo "costretti" ad utilizzare il Teatro Astra. Quando ci fu comunicato, eravamo molto perplessi perché definire enorme quel teatro è limitativo! 840 sono infatti i posti a sedere di questo teatro e pensando al numero solito di spettatori in una nostra replica ... ci immaginavamo già di vedere le persone perse nella vastità della platea ...
Ed invece ... la serata registrò un sold out da 900 persone perché tra chi se ne andò e chi si fermò a vederci pur se in piedi ... erano appunto 900 gli spettatori di quella indimenticabile serata! Insomma, per fortuna fummo "costretti" a recitare al Teatro Astra: fu un trionfo
Non sappiamo quanti hanno avuto la fortuna di recitare di fronte ad un numero tale di persone ... ma anche senza applausi la loro presenza si è sentita per tutte le due ore dello spettacolo! 
Sono sensazioni che non si dimenticano mai più
Sono sensazioni speciali che ancora oggi chi recitò continua a sentire forti dentro di sè!

martedì 12 settembre 2017

Note del regista riguardo a "Chiave per due"

“Chiave per due” è senza dubbio una commedia completa, completa perché si basa sia sulla storia, sia sul testo e sia sui personaggi. Dal copione escono infatti questi tre componenti: un intreccio divertente e ingarbugliato, delle battute esilaranti ed esplosive e dei personaggi comici e quasi irreali
Risulta facile quindi dire che è una commedia perfetta da portare in scena.

In realtà, però, una volta scelto di rappresentarla, abbiamo preso delle decisioni che ci hanno portato a cambiarla parzialmente. Due le cose a cui abbiamo puntato: cercare di farla il più possibile “nostra” e provare a caratterizzarla in modo preciso e puntuale. 
Per riuscirci, sono state varie le linee azioni che abbiamo intrapreso. Tra queste almeno le seguenti tre quelle su cui vale la pena soffermarci:
- abbiamo accorciato il copione di parecchio. Per rendere la commedia più scattante e briosa c’è stato un lavoro che ha portato ad eliminare molte battute. Tutto ciò che era ripetitivo, troppo “british” e non spassoso è stato tolto rendendo (speriamo) la commedia un fuoco continuo di divertimento. Facendo ciò abbiamo reso la commedia anche più breve contenendo la sua durata ampiamente sotto le due ore.
- abbiamo puntato molto sui personaggi. La loro amoralità necessitava di essere studiata ed evidenziata: la cosa deve arrivare quasi a stridere così da rendere la commedia ancora più divertente per lo spettatore. Così, ad esempio, ogni personaggio ha un colore preciso legato sia al suo modo di essere che al rapporto con gli altri e soprattutto ha evidenziata una caratteristica deprecabile perché totalmente negativa.
abbiamo pensato ad una scenografia di sicuro effetto. Per diverse ragioni, la scenografia ha dovuto essere contemporaneamente d'impatto e semplicissima. Fare coesistere questi due aspetti non è stato facile e ha richiesto un'attenta valutazione e delle precise scelte. Il risultato è quello che vedete nelle foto allegate: speriamo vi piaccia (al solito dal vivo rende molto di più).




Oltre a queste tre azioni ce ne sarebbero altre da elencare ma sono anche le sorprese che vogliamo fare a chi non ci ha ancora visto ... per questo non le scriviamo da subito. Lo faremo in seguito ... quando non saranno più "sorprese".

“Chiave per due” è stato (e per molti versi è ancora) un lavoro non breve e non semplice perché abbiamo puntato a potenziare i suoi punti di forza e ad eliminare quanto può non piacere ad un pubblico italiano degli anni 2000.
Un lavoro però che valeva e vale decisamente la pena fare!

martedì 5 settembre 2017

Ricordando Arnoldo Foà

Ecco le tre domande che abbiamo scelto tra le tante che sono state rivolte ad Arnoldo Foà, indimenticato attore di teatro venuto a mancare nel 2014. Dalle sue risposte si capisce molto di lui del suo amore verso il teatro e del suo essere consapevole di quanto umano sia questo mondo.



Cos’è il mestiere del teatro per te?
Per me il mestiere del teatro è quanto non viene comunemente chiamato arte. Tutto ciò che riguarda il lavoro, la fatica del lavoro, è il mestiere. La preparazione, le prove, le posizioni che devi prendere in teatro, studiare la parte a memoria, perché quando ripeti la parte a memoria non la dici come la diresti in scena, la ripeti per ricordare le parole che vengono una dopo l’altra, poi la ripeterai con un senso o glielo dai d’istinto. Questo è il mestiere del teatro. Il lavoro della tua interpretazione intima del testo e del personaggio, questa è una parte di ragionamento, privata, che non fa parte del mestiere. Poi l’interpretazione può diventare arte in un secondo tempo, quando ti esprimi di fronte al pubblico. Ricordo a questo proposito la mia prima battuta in un teatro ufficiale, nella mia prima recita con Anton Giulio Bragaglia, molto difficile e complessa: avevo così paura di dire quella battuta così ricca che la dicevo con una velocità favolosa, tanto che Bragaglia mi disse: «Bene ma non correre, perché altrimenti non si capisce più niente». Io col mestiere l’avevo detta bene, ma col non mestiere, con l’interpretazione, l’avevo detta male perché troppo veloce. Questa è la differenza tra mestiere e arte.

Sostieni che l’attore ha una funzione culturale cui non deve rinunciare; esiste ancora questa funzione, è cambiata nel tempo?

La funzione culturale dell’attore esiste sempre, ancora oggi, non credo sia cambiata nel tempo ma certamente ognuno cerca di svolgerla a modo suo. L’attore ha una funzione culturale perché oltretutto gli viene richiesta: significa proporre, far conoscere i testi, classici o contemporanei, o scrivere emettere in scena novità, come ho fatto anche io. Non tutti gli spettacoli sono cultura, e non conta la classifica «comico o drammatico»: il teatro comico di Molière può essere più cultura di un dramma di Shakespeare, se quest’ultimo è rappresentato da una compagnia di guitti, e la commedia di Molière da bravi attori guidati da un bravo regista. Di cultura parla molto la compagnia al momento della scelta del repertorio; ma quando le direttive sono in base alle velleità di registi o attori impreparati o presuntuosi, diventa una parola priva di senso.

Facili Cassandre evocano da sempre la morte del Teatro... come immagini il futuro del Teatro?
Io ho sempre considerato il teatro un moribondo che non muore mai, perché abbiamo bisogno del teatro, per conoscerci, o riconoscerci; e nonostante il totale disinteresse delle istituzioni per il teatro, ho fiducia in molti ragazzi che hanno ancora quella passione e quell'amore che ha spinto me e tanti altri colleghi della mia generazione a lavorare, lo vedo soprattutto in piccoli teatri, in piccole realtà.

domenica 3 settembre 2017

Una nuova serie di post: "Ricordando"

Da questa settimana parte una serie di post dal titolo "Ricordando".
In essi troverete tre domande con le relative risposte che sono state rivolte a dei grandi del teatro italiano che sono venuti a mancare.



Gli scopi di questi post sono molteplici:
1) ricordare dei grandi attori/attrici: loro sono stati le colonne portanti di questo mondo, sono stati quelli che hanno fatto la storia e che hanno influenzato quanto offre oggi il panorama teatrale professionistico e non. La loro bravura ancora indiscussa e i loro personaggi tuttora ricordati verranno fuori dalle loro parole ...
2) capire il loro punto di vista sul teatro: cos'era nella loro personale esperienza, cosa consideravano importante, quale differenze vedevano tra l'inizio e la fine della loro carriera, come vivevano il loro lavoro ... Talvolta potrà venir fuori un qualcosa che sembra lontano dalla nostra società ... ma è importante ricordarsi anche questo perché sono le nostre radici ...
3) imparare come attori e come persone: le loro risposte infatti riguardano spesso non solo il palcoscenico ma anche aspetti della vita quotidiana che possono interessare e far riflettere tutti quanti. D'altra parte è sempre valida l'eterna domanda: "la vita è teatro o il teatro è la vita?"


Sarà un viaggio interessante e sorprendente che speriamo possa servirci come compagnia e possa essere di interesse per tutti.

mercoledì 30 agosto 2017

Un anno di successo anche ... "social"

Prima di ripartire (l'autunno si sta avvicinando velocemente e con esso le nuove repliche delle nostre due commedie) vogliamo fare un resoconto e una riflessione riguardo il nostro lato "social"!

Nell'ultimo anno il nostro blog e soprattutto Facebook hanno avuto molto successo in termini di numeri. Se il blog si è mantenuto sui livelli dell'anno precedente, è stato "Facebook" ad avere un aumento notevole, aumento che è indicativo di quanto la gente ci segua. I "Mi piace" alla nostra pagina hanno superato ampiamente le 400 persone con un incremento di circa 70 nel solo ultimo anno. E poi le visualizzazioni di ogni post sono mediamente tra le 400 e le 1000 (in alcuni casi arrivano addirittura a 2000)! Insomma, il dato di fatto è che siamo molto seguiti da chi ci conosce!


Che dire al riguardo?
Per prima cosa è spontaneo e giusto ringraziare! Vi ringraziamo tutti perché attraverso le vostre condivisioni e i vostri "Mi piace" ci fate conoscere ad altre persone che altrimenti non riusciremo a raggiungere. Continuate pure a farlo: siete un meraviglioso veicolo per noi come compagnia e per il teatro amatoriale che con entusiasmo e fatica facciamo.

Ma qui scatta una riflessione: il successo "social" ci fa molto piacere! Ma lo consideriamo importante solo perché unito a quello fatto di relazioni. Se fosse solo virtuale, cioè presente nella Rete, non varrebbe molto! Invece, vedere quanto le persone ci seguono venendo alle nostre repliche, sentire il vostro affetto tramite gli applausi, incontrarvi fisicamente, ascoltare i complimenti che ci fate a fine serata danno completezza e senso ai numeri "social" di Facebook e del sito.

Pertanto il ringraziamento non è solo per il successo nella rete ma anche e soprattutto per quanto insieme viviamo realmente!

mercoledì 23 agosto 2017

Trama di "Chiave per due"

Come sapete lo scorso 30 giugno abbiamo debuttato con "Chiave per due", commedia brillante che inizieremo a portare in scena con più continuità a partire dall'autunno.
Prima di vederla in palco, potete conoscerla meglio attraverso una serie di post in cui parleremo della commedia in sé e di come noi l'abbiamo vista, studiata e interpretata ... Poi tutti questi post saranno raccolti in alcune pagine dedicate specificatamente a "Chiave per due" come quelle già presenti per "Il letto ovale".

Buona lettura!

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Se si possono dire tante cose riguardo "Chiave per due", poco si può o si deve svelare della trama di questa commedia. 
La trama infatti non è particolarmente nuova:  essa è piena di personaggi cinici e opportunisti che fanno l'intreccio stessi. Il loro non pensare neppure lontanamente a mettersi in discussione o a farsi un esame di coscienza è la colonna portante di questo copione esilarante.



Kate, la protagonista, ritiene del tutto naturale avere contemporaneamente due amanti, Gordon e Alec, i quali non si fanno alcun problema a tradire le rispettive mogli Magda e Melissa. E questo tram tram, gestito con normalità disarmante, rimane tale anche all'arrivo in casa di Anna, vecchia amica di Kate. Anna in arrivo dalla Nuova Zelanda ed in fuga dal matrimonio con Richard rimane sorpresa da come tutto ciò sembra perfetto, quasi idilliaco ... Saranno le miserie stesse di questi personaggi a rovinare questo equilibrio instabile. Basta una gamba rotta a creare il panico, aumentato da amori mai sopiti e da rivalità mai risolte! 
La casa di Kate diventa una clinica ospedaliera in cui si ammira un via via affannato e assurdo che cerca di mantenere lo status quo. In questo caos, ovviamente ognuno mira a salvare se stesso avendo a cuore (o presunto tale) soltanto il proprio tornaconto. Gli equivoci, i sotterfugi si moltiplicano, si intrecciano e i personaggi sono gettati in situazioni sempre più ingarbugliate a causa di loro stessi e delle loro "miserie" ... Essi annaspano per riuscire a cavarsela tra colpi di scena inverosimili fino ad arrivare alla fine in cui le cose paradossalmente sembrano andare tutte a posto ... 
Tutto pare risolto, tutto pare tornare esattamente come all'inizio ... ma l'equilibrio della situazione rimane instabile e quindi basta poco, anzi pochissimo perché tutto traballi nuovamente!

Per spiegare la commedia e la sua trama, occorre spiegare anche un dettaglio storico.
Il titolo originale è "Key for two": occorre sottolineare che questo titolo richiama nel suono e nella pronuncia il celeberrimo film "Tea for two". Il motivo è semplice: tanto in uno la società inglese era presentata come romantica tanto nell'altro è dipinta come cinica e amorale! Insomma, la Doris Day del film e la protagonista dell'opera teatrale sono talmente agli antipodi che alcuni definiscono "Key for two" una parodia del "Tea for two".
Questo dettaglio rende la commedia una vera critica sociale e fu uno dei motivi che la portò al successo. 


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mercoledì 16 agosto 2017

La nostra storia: nasce Rumors!

All'interno della storia di "Una bugia tira l'altra" c'è stata anche un'altra commedia che ci ha tenuti impegnati per (purtroppo) solo un anno!
Da sabato 9 aprile 2011 a domenica 4 marzo 2012 abbiamo infatti portato in scena Rumors la celeberrima commedia di Neil Simon (di cui potete vedere la strepitosa scenografia da noi realizzata)!




Vari motivi hanno spinto alcuni di noi a portare in scena una seconda commedia: tra questi motivi il mettersi in gioco e il cercare nuovi stimoli e nuove sfide sono stati decisamente quelli trascinanti ...
E così Alessia, Claudia, Enrico, Lisa, Martina, Matteo, Patrizia, Stefano e Stefano si sono ritrovati rispettivamente nei panni di un poliziotto, di Chris, di Erny, di Claire, di Cocca, di Glenn, di Cassie, di Ken e di Len ...



Ma partiamo dal fondo: perché la commedia è durata solo un anno?.
La domanda è rilevante considerando che la commedia era nata in modo più che positivo riscuotendo un'accoglienza molto calorosa dal nostro pubblico.
Il motivo principale per cui tutto ciò si è arenato è al tempo stesso semplice e bellissimo: ben tre delle attrici erano all'inizio del 2012 in dolce attesa. Sostituire metà dei personaggi (a queste tre future mamme era venuta meno la disponibilità di uno di noi che si doveva trasferire per lavoro all'estero) significava praticamente ripartire quasi da zero, significava non poter recitare per parecchi mesi, significava rivedere ogni scena ... In più, si stava iniziando a pensare alla commedia che avrebbe dovuto nel giro di un anno sostituire "Una bugia tira l'altra" interessando l'intera compagnia.

Così, anche se partita con molte aspettative legate al voler diversificare l'offerta della nostra compagnia, si è deciso di terminare dopo sole quattro repliche l'avventura di Rumors.
Fu una decisione fatta a malincuore, anzi con molta sofferenza! Ci dispiacque veramente tantissimo fare questa scelta! I motivi erano tanti, primo fra tutti, come scritto sopra, i rientri avuti dai nostri spettatori. A Santorso, Fara Vicentina, Schio e Bassano del Grappa il responso era stato unanime: la commedia piaceva, piaceva per la sua diversità!
Avevamo infatti scelto Rumors, tanto famosa in tutto il mondo, soprattutto perché diversa dai nostri soliti copioni. Le risate non erano generate dal testo o dall'intreccio della storia ... No! Erano i personaggi i veri protagonisti, erano i personaggi con le loro caratteristiche ad essere il motore del divertimento ...
E questo al nostro pubblico, come a quello di tutto il mondo, piaceva molto!

In più, pareva anche che fossimo all'altezza della fama di Rumors.
Il nostro unico dubbio nel decidere se rappresentare o meno questa commedia di Neil Simon era proprio la sua difficoltà. Un copione senza storia risulta molto molto impegnativo da studiare, provare e recitare ... Il regista ha dovuto puntare solo sui personaggi con le loro manie, le loro miserie, i loro atteggiamenti e i rapporti tra di loro ... Ogni attrice/attore ha dovuto lavorare solo sul come dire le battute perché in realtà erano quasi tutte vuote e inutili nei confronti di una storia che di fatto non esisteva...
Ma questi sforzi erano ampiamente premiati dai rientri avuti ogni volta che siamo andati in scena. E anche questo rese ancor più difficile finire questa avventura!

Insomma, un'avventura brevissima ma al tempo stesso straordinaria che viene ricordata da chi ne ha fatto parte con tanta soddisfazione e malinconia. Siamo ancora orgogliosi di quanto fatto allora: pur se è durato un solo anno, pur con tutti i limiti di una compagnia teatrale amatoriale, fu una sfida bellissima, forse perché la più difficile di quelle che abbiamo finora affrontato!

mercoledì 9 agosto 2017

Benvenuti a Matilde, Marco e Paola!

Ben tre le "nuove leve" per la nostra compagnia in quest'ultimo periodo!
Il debutto di "Chiave per due" è coinciso infatti con il debutto di Matilde, Marco e Paola (nell'esatto ordine di apparizione in palco)! Per presentarli a tutti ecco tre foto, tre istanti della commedia, tre espressioni indicative dei loro personaggi (rispettivamente Kate, Richard e Magda)!


La loro storia teatrale è molto diversa e per questo sono un mix "atomico" per tutti noi: insieme possono, e siamo certi, daranno molto alla nostra compagnia.
Matilde ha avuto esperienza fino a pochi anni fa con un'altra compagnia dove ha potuto sperimentare forme espressive anche diverse dal teatro come i cortometraggi. Marco è invece un neofita nel senso che mai prima aveva messo piede su un palco e mai prima aveva recitato: la sua arma principale è l'entusiasmo, caratteristica tipica del suo carattere. Paola infine ha molta esperienza di e per il teatro: dopo parecchi anni in cui non ha recitato per dedicarsi alla famiglia, ha deciso di riprendere nuovamente con la recitazione portando con sé il molto che ha imparato precedentemente.

Un trio notevole, insomma! 
Un trio che (chi c'era a Gambellara può confermarlo) recitativamente ha molto sia in qualità che in quantità! Un trio che tutti potrete gustare ed ammirare sul palco a partire dall'autunno.

Da parte nostra un caloroso e ufficiale BENVENUTO a tutti a tre (anche se in realtà è mesi che fanno parte concretamente della compagnia)! Un BENVENUTO carico di speranze e di attese con l'augurio di far parte del nostro gruppo per molto molto tempo!
Siamo felici del loro ingresso nella nostra compagnia: serviranno a portare anche nuove idee e nuove modalità. Sono nuova linfa per la nostra compagnia!