LA NOSTRA STORIA: 1999-2004

1999

Al mondo non c'è coraggio e non c'è paura: 
ci sono solo coscienza e incoscienza. 
La coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio.
[A. Moravia]

Era l'inverno del 1999 quando nacque la nostra compagnia ...
Non ci ricordiamo la serata ... non ce la ricordiamo perché nessuno dei presenti sapeva o immaginava cosa sarebbe nato da lì a pochi mesi.

Eravamo a casa di Toni, cioè colui che negli ultimi due anni aveva formato tutti i presenti in due corsi di espressione teatrale organizzati dal Comune di Schio. Prima di trasferirci in un'altra città, Toni ci aveva invitato per dirci che insieme potevamo essere una potenziale compagnia di teatro ...
Meglio non raccontare la nostra reazione: diciamo che ridemmo parecchio!
Ed invece, Toni in modo molto tranquillo ci spiegò i perché di questa sua affermazione ponendo l'accento sulla passione che avevamo per il teatro. Era vero: pur se non sapevamo neppure da che parte iniziare, avevamo una passione dentro di noi, la passione di fare qualcosa in cima ad un palcoscenico!
Così a mezzanotte alcuni di noi erano praticamente convinti di "osare" e almeno provare a fare qualcosa! Non eravamo sicuri di noi ma come poi capimmo eravamo abbastanza pazzi da seguire la passione!

E così partimmo: alcuni si fecero da parte, altri si unirono: partì così questa avventura!
Un'avventura piena di incognite ma è stata da subito un'avventura piena di entusiasmo!
Un entusiasmo che non venne meno nemmeno di fronte a tanti problemi fisici che per i successivi quattro mesi ci colpirono: uno di noi si ruppe un piede, un'altra subì un tamponamento in auto con la conseguenza di non poter leggere e stare in piedi, un altro ancora cadde rovinosamente al lavoro e fu bloccato a letto perché la schiena era ko ...
Vi raccontiamo questo non per farvi ridere ma perché il nome deriva proprio da tutte queste vicissitudini. Dato che all'epoca il telefilm "ER Medici in prima linea" andava per la maggiore, da una battuta nacque veramente "ER Attori in prima linea" ...
Il nostro logo, a dire il vero ad oggi non usato molto, è quello che vedete nella foto allegata con l'unica differenza che conteneva anche ER (che fu poi tolto!)

Ecco il nostro inizio: un po' per caso, un po' per gioco, un po' per sfida, un po' per pazzia ... 
Ecco il nostro nome: le vicissitudini fisiche avute ...
Queste le radici di ATTORI IN PRIMA LINEA, queste le radici di un'avventura che decidemmo di iniziare era piena di entusiasmo e di incoscienza!
Questo fu qualcosa di bellissimo! Ogni cosa veniva fatta appunto con queste due componenti, ogni problema veniva superato di slancio e ogni scelta era motivo di ulteriore entusiasmo!
La voglia di riuscire portava a vedere tutto bello e l'inconsapevolezza nascondeva quanto tutto fosse invece reale!

Anche la scelta del copione da rappresentare non si scostò da questa euforia! Si decise di portare in scena una commedia scritta da chi fu designato come nostro regista (abusando pesantemente di questa definizione)! Il suo titolo è: "E.D.E.N.: è difficile entrarci nuovamente".

Le prove durarono circa due mesi e mezzo: ci si trovava una o due volte alla settimana. Spesso mangiavamo tutti insieme prima, dopo, durante ... Insomma, il lato divertente e di vita di gruppo nacque spontaneo e fu un aiuto incredibile di fronte ai problemi fisici che colpirono vari di noi (al riguardo vedere il post precedente) ... Anzi sembrava che ogni cosa fosse semplice, che ogni problema fosse un'occasione positiva.
Ci si trovava insieme a casa di uno degli attori per il primo mese e poi si iniziò a provare nel Teatro O'Connelly di Poleo (dove poi debuttammo)!
Coinvolgemmo amici vari che ci aiutarono con la scenografia (se pensiamo a come era fatta ci domandiamo ancora come faceva a stare in piedi)!!!
Fissammo una data anticipandola il più possibile (nelle ultime settimane eravamo più in teatro che a casa nostra) ...
Decidemmo di devolvere tutto le offerte libere che avremmo raccolto in beneficenza ...
Realizzammo una locandina semplicissima (eccola qui sotto) da distribuire a mano stampandola se serviva ...


In mezzo a tutto ciò, quasi senza accorgersi, arrivò la sera del 1 maggio!
Successe che tutto l'entusiasmo e l'incoscienza che ci aveva accompagnato per mesi ... sparì appena chiudemmo il sipario e iniziammo a sentire le voci della gente che entrava in teatro!
Panico, paura, agitazione e ansia: chi più chi meno ne fummo colpiti tutti!

Ma ormai c'eravamo e la curiosità di vedere cosa sarebbe successo era troppa ... così (chi più chi meno) superammo il momento e ... il sipario si aprì!

Iniziò la magia del teatro per ognuno di noi ... ci trovammo di fronte a più di 400 persone!
Erano tutti amici e parenti come si dice in queste occasioni ... ma chi l'avrebbe detto che sarebbero stati così tanti?
La serata fu "speciale" ... anche se ne successero varie dietro le quinte (questi aneddoti li teniamo per noi), sul palco tutto andò liscio e tutto si svolge al meglio ...
Applausi, risate ci accompagnarono durante quello che fu il nostro "battesimo teatrale"! E alla fine fu un successo! Tra l'incredulità di avercela fatta. i tantissimi applausi ottenuti ai saluti passarono in secondo piano!
Erano le emozioni che ci riempivano ... alcuni (anzi alcune) avevano pure le lacrime agli occhi dalla felicità di aver realizzato un sogno!

Un sogno di ognuno, un sogno grande, un sogno che avrebbe potuto ripetersi ...
Un sogno che per alcuni di noi sta ancora durando ad ogni replica che viene fatta!

La mente va a coloro che parteciparono a questo battesimo che probabilmente è ancora nei loro cuori!
Attori: Stefano Bianchin, Nadia Bicego, Marco Bolcato, Marta Calgaro, Andrea Cavedon, Anna Cazzola, Laura Lain, Alberto Pedron, Luisa Pierantoni, Stefano Pento, Diego Tollardo
Scenografi: Cristina Bianchin, Diego Bonato, Elisa Cauci, Donatella Rocco

La trama di "E.D.E.N: È Difficile Entrarci Nuovamente" era semplice ... Ecco come
avevamo riassunto la trama di questa commedia nel foglietto distribuito in sala agli spettatori:
"Un rappresentante che viaggia molto e che nelle serate in giro per l’Italia frequenta donne, come dire, un po’ particolari per passare più piacevolmente il tempo.
Due giovani futuri sposi fanno incontrare per la prima volta i rispettivi genitori che sono vedovi, ma soprattutto un po’ strani.
Un ladro che deve consegnare i documenti rubati è tallonato da un’ispettore, anzi da un’ispettrice.
Cosa hanno queste tre storie in comune?
Nulla almeno all'inizio, mentre poi tra scambi di persona, malintesi e sorprese sembrano diventare una sola storia . . . 
L’unica cosa certa per tutti è che all'Hotel Eden È Difficile Entrarci Nuovamente!!!!!"
Insomma, il classico intreccio di scambi di persona, di cose dette e non detto, di storie ingarbugliate, di personaggi vittime e carnefici ...

E questo fu uno dei due motivi per cui la scegliemmo. Fu infatti il cercare di far ridere e il dare un contesto informale e di amicizia che ci portò a questa scelta.
Quando decidemmo di salire su un palco, venne a tutti spontaneo cercare un copione che facesse ridere. Questo probabilmente derivava dal fatto che vedevamo questa nostra passione come un qualcosa da vivere con allegria e spensieratezza ... E così cercammo un testo che fosse brillante, che divertisse, un testo che, in altre parole, facesse passare due ore spensierate.
Inoltre, nel partire da zero, volemmo anche chiarire che non pensavamo nemmeno lontanamente di proporci come attori con la "A" maiuscola. Volevamo rendere evidente di non avere velleità di rappresentare commedie famose ... semplicemente perché non eravamo all'altezza. Insomma, la scelta di un copione sconosciuto ha voluto essere anche un atto di umiltà e di onestà verso coloro che ci avrebbero visto e verso il teatro stesso.

Con queste premesse riuscimmo a dare ancor più forza al nostro sogno con un entusiasmo e un ardore incredibili.

Avemmo la fortuna di rappresentare questa commedia per 3 volte:
- sabato 1 maggio 1999 a Poleo (Schio)
- venerdì 14 maggio 1999 a Santorso
- sabato 4 dicembre 1999 a Villaverla
Tutte tre furono serate bellissime in cui riuscimmo a dare realizzazione a questa passione!
Fu un inizio senza dubbio meraviglioso!

2000

Stefano Bianchin, Nadia Bicego, Marco Bolcato, Cosetta Bombieri, Andrea Cavedon, Anna Cazzola, Erika Dal Zotto, Laura Lain, Stefano Pento, Luisa Pierantoni, Linda Sciascia, Filippo Staccampiano: questi sono i 12 attori che fecero parte durante l'anno 2000 della nuova avventura per la nostra compagnia.

Dopo quanto successo alla prima esperienza, continuare a recitare sembrò naturale e normale alla maggioranza di chi aveva vissuto l'avventura di "E.D.E.N". Così la compagnia decise di ripetere l'esperienza ripercorrendo quanto fatto nei mesi precedenti. Pertanto, si decise di mettere la passione per il teatro in ogni scelta, di portare in scena una commedia brillante e sconosciuta (scritta anche questa volta dal nostro regista), di devolvere in beneficenza le offerte raccolte, di rimanere con i piedi per terra ricordandoci di essere amatori alla prime armi ...

La commedia aveva come titolo: "Un tranquillo week-end in famiglia". 
La scelta fu particolarmente felice dato che al pubblico piacque tantissimo la storia e la trama. Tanto il successo per quelle due (purtroppo sole) date: sia gli applausi in sala sia i complimenti successivi dimostrarono quanto il pubblico apprezzò commedia e performance. Richiamando alla mente un aneddoto, a causa di problemi fisici di un paio di attori, fu annullata la terza replica in programma ... le lamentele furono molte perché in molti volevano rivederla.
Le repliche quindi furono soltanto due:
venerdì 19 maggio presso il Teatro O'Connell di Poleo (Schio)
venerdì 9 giugno presso il Teatro Arcobaleno di Torrebelvicino.
Anche allora un grazie a tutti coloro che ci aiutarono nella scenografia e nel dietro le quinte: Diego Bonato, Anna Pierantoni, Cristina Bianchin, Marco Gobetti, Gigliola Marchesini (sperando di non dimenticare nessuno).

Ovviamente, il successo avuto ci diede un'ulteriore iniezione di fiducia e di entusiasmo ... ma contemporaneamente ci costrinse a dover prendere una decisione più radicale. Ma questa è un'altra storia ...

Nelle foto di allora potete vedere le due scene cult della commedia: la sorpresa di "Gessica!" e il gran finale!


2001

Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. 
La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, 
perché la crisi porta progressi. 
Senza crisi non ci sono sfide ...
[Albert Einstein]

Questa frase descrive perfettamente quanto successe nel 2001 alla nostra compagnia.
Come detto il successo avuto con la commedia "Un tranquillo week-end in famiglia" se da un lato diede senza dubbio un'iniezione di fiducia e di entusiasmo alla compagnia, dall'altro portò ad una decisione forte.
Il gruppo infatti aveva ormai due anime e due sensibilità verso il teatro: c'era chi per quanto sentisse questa passione non lo considerava importante e c'era chi invece aveva iniziato a viverlo non solo come hobby. Il confronto (fortunatamente fu sempre proprio un confronto e mai uno scontro) tra queste due diverse visioni di teatro andò avanti per un po' ...
Finché alla fine la maggioranza di coloro che avevano recitato decise di smettere con questa avventura. In un primo momento, rimasero solo due persone: Nadia e Stefano. La crisi fu davvero forte: con essa arrivarono molte domande e molti dubbi affollarono per giorni la mente ... Sembrò proprio che l'avventura di "Attori in Prima Linea" fosse conclusa ...

Invece, Nadia e Stefano decisero in modo molto istintivo e forse "pazzo" di provare a lanciare altre sfide mirando di ottenere progressi fino a qualche mese prima neppure sussurrati!
Nacque una voglia di fare teatro in modo più forte e consapevole con maggiore impegno nel fare le cose e maggiore disponibilità al sacrificare altro per poter recitare.
La determinazione aumentò non solo per merito loro ma anche perché Anna e Luisa decisero di rimanere in compagnia rivedendo la loro decisione e perché Gigliola (Marchesini), Filippo (Dorigato) e Silvia (Giordan) iniziarono a recitare insieme a questo piccolo gruppetto.

Come sempre in queste ripartenze, le energie che si svilupparono furono tante e una nuova commedia dal titolo "Cosa sarebbe successo se ..." fu pronta in pochi mesi. Rivedendo la foto (anche se sbiadita) della scenografia di allora, torna alla mente la fatica che comportò superare un momento tanto difficile!

Fu veramente vicinissima la fine di questo sogno ... ed invece la passione per il teatro portò a incredibili nuove avventure e aprì nuovi orizzonti non solo teatrali.
Ripensando ora a quel periodo si può dire che fu il momento di svolta per la compagnia: quanto fissato allora vale tra alti e bassi anche oggi.
Dimostrazione evidente che la crisi non sempre è negativa, anzi!

2002 

"Guarda un po' che combina l'amore" è il titolo della commedia che portammo in scena durante il 2002!
Fu un'avventura breve ma intensa e molto sentita: tanti i motivi che ci fecero crescere tantissimo sia come attori amatoriali sia come gruppo. 
Per capire ciò, basti pensare che la domenica spesso ci trovavamo a provare nel pomeriggio per poi cenare in teatro tutti insieme e poi continuare le prove ... Insomma, il 2002 fu l'anno in cui iniziò ad essere evidente che volevamo recitare sempre meglio (alcuni di noi parteciparono anche a dei corsi) e che per noi era importante essere gruppo unito anche fuori dal palcoscenico


Da un punto di vista delle repliche, l'impatto fu positivo: il pubblico rise di fronte ad una trama fatta di equivoci anche assurdi ma sempre divertenti. La delusione degli spettatori (soprattutto per chi non riuscì a vederci) fu tanta quando seppero che decidemmo di rappresentarla soltanto due volte ... A Villaverla e a Torrebelvicino, però, gli applausi furono molti: anche per nuovi ingressi tra gli attori piacquero parecchio. Quest'ultimi pur se alla primissima esperienza diedero il massimo riuscendo sia ad imparare dalla compagnia sia a dare a quest'ultima nuova linfa.
Non da ultimo è giusto ricordare anche che con questa commedia la compagnia iniziò ad avere scenografie importanti che richiedevano sempre più impegno e lavoro. Gli scenografi erano di fatto fondamentali quanto chi recitava ...
In conclusione, cosa ha combinato alla nostra compagnia il 2002?
Ha fatto due regali grandissimi ... ci rese uniti e amici tra di noi in un modo che aiutò tantissimo negli anni seguenti e ci diede il coraggio di voler diventare sempre più bravi!

2003-2004 

Se il 2002 insegnò alla nostra compagnia ad essere un gruppo di "amici", l'ironia della sorte è che proprio questa parola fece parte del titolo dell'opera che mettemmo in scena dal 2003.
"Degli amici, un ladro e l'analista" era infatti la nostra nuova commedia, scritta ancora una volta dal nostro regista.


Partendo a raccontare proprio del gruppo, è forse ancor oggi l'esperienza che più viene ricordata con gli occhi lucidi ...
La prima ragione fu che entrarono in compagnia persone nuove che portarono energia e forza: quasi tutte rimasero a lungo nel gruppo recitando parecchie volte. Alcune ne fanno parte ancora oggi a dimostrazione dell'importanza di quell'anno! Il secondo motivo che fa ricordare con tanto affetto quell'esperienza fu proprio il clima e le relazioni tra di noi! La spensieratezza e il divertimento furono costanti dominando le prove e il lavoro nonostante in realtà l'impegno fosse preso da tutti molto seriamente! Il tutto derivava dall'amicizia che lentamente iniziava a cementare i vari rapporti: non era raro infatti che ci si vedesse spesso quasi tutti in contesti molto diversi dal teatro! Nacquero amicizie solide che ancor oggi sono vive e forti nonostante non ci sia più il teatro ad unirle!

Con questa premessa, il fatto che la storia raccontasse di un gruppo di amici durante un week-end nella campagna senese sembrava fatto apposta per la nostra compagnia.
Così il copione parlava di Elena, Francesca, Paola, Manuel, Matteo, Monica, Riccardo, Roberto e Valentina mentre gli attori tanto amici erano rispettivamente Laura, Patrizia, Nadia, Stefano, Simone, Gigliola, Nicola, Stefano e Silvia.
Furono loro a portare in scena una commedia molto "strana" per la struttura (sei atti), per lo svolgimento (due atti si svolgevano da un analista), per la voce fuori campo (sempre l'analista che non si vedeva mai), per un divertimento molto reale (il pubblico, a detta loro, intravedeva nei diversi personaggi o se stessi o persone che conoscevano).

Insomma, un successo?
Sì ... Un successo destinato a durare e a fare da spartiacque nella storia della compagnia.

Il motivo si può capire contando le repliche di questa commedia e le date in cui andammo in scena:
- sabato 22 marzo 2003 a Poleo (Schio)
- giovedì 24 aprile 2003 a Dueville
- sabato 24 maggio 2003 a Villaverla
- venerdì 21 novembre 2003 a Isola Vicentina
- sabato 10 gennaio 2004 a Santorso
- sabato 17 luglio 2004 a Rossano Veneto
In una parola si può dire che la progettualità entrò nel nostro modo di vedere il teatro: non più un lavoro per qualche rappresentazione in pochi mesi ma un qualcosa da portare nei teatro per più tempo!
Questo diede molta più visibilità nel territorio alla compagnia, richiese molto più impegno ai suoi membri, scatenò molto più entusiasmo e voglia di fare, portò più concretezza a quanto già c'era, aggiunse più forza all'idea che avevamo di teatro e di compagnia teatrale.
Ed è proprio per questo che servirono quei due anni: dimostrammo che volevamo fare sul serio!

O per dirla alla Henry Ford, capimmo che "Non si può costruire una reputazione su ciò che si intende fare".
Noi volevamo fare teatro e farlo in modo duraturo; noi volevamo fare teatro e farlo come amici e come passione. Grazie a "Degli amici, un ladro e l'analista" riuscimmo a concretizzarlo!


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