lunedì 9 novembre 2020

Un anno triste e difficile!


Era il 9 novembre 2019 quando la nostra compagnia ha recitato per l'ultima volta. 
È PASSATO UN ANNO! Da allora non abbiamo più visto sipari chiusi, non abbiamo più sentito gli applausi o le risate del pubblico, non abbiamo più provato tutte quelle emozioni che il teatro sa dare!

È decisamente triste constatarlo e scriverlo!
È triste e soprattutto è difficile accettarlo!

Le cause? 
Il COVID, le decisioni prese nel gestire questa emergenza e il momento particolare della nostra compagnia.
Non vogliamo entrare nel merito e dire la nostra opinione sui primi due punti perché in molti hanno detto la loro (personaggi famosi, persone comuni e associazioni nazionali di teatro): le considerazioni da fare sarebbero troppe. Vogliamo però andare a spiegare la nostra situazione perché per quanto ci riguarda il COVID è arrivato nel peggior momento possibile.

A fine dell'anno scorso, come sa bene chi ci seguiva via social, abbiamo preso una serie di decisioni molto importanti per la nostra compagnia.
Il primo ambito in cui siamo intervenuti è stato a livello di ruoli: abbiamo deciso un nuovo presidente, una nuova struttura, vari nuovi contatti e collaborazioni ... Insomma, si è partiti con profondo rinnovamento ... Eravamo consapevoli della fatica che questo cambiamento comportava ma l'entusiasmo era tanto: eravamo infatti certi che i frutti non avrebbero tardato ad arrivare.
Il secondo ambito è stato invece di partire con non una ma ben due nuove commedie! Abbiamo investito tempo prima per cercare, poi per leggere e quindi per decidere questi testi teatrali. Infine, siamo partiti con le prove, anche con grande ritmo e studio proficuo ...
Il terzo ambito è stato quello di crescere a livello recitativo attraverso un corso che ci avrebbe tenuti impegnati fino a giugno incontrando mensilmente esperti in ambito di corporeità, voce, scenico ... Anche qui eravamo partiti con grande interesse.

Ma poi ... tutto si è dovuto più o meno fermare.
Si capisce bene quanto per la nostra compagnia il COVID sia arrivato come una mazzata e come questa seconda ondata è un'ulteriore batosta.   

Siamo vivi comunque! Tentiamo dicontinuare a provare da remoto e cerchiamo di sistemare le cose in attesa di tempi migliori ... Ma saremmo falsi se dicessimo che è veramente tanto tanto dura!

Abbiamo però ancora vive la forza di superare tutto ciò e la speranza che finisca velocemente!

Lo dobbiamo a noi stessi, alla storia della compagnia e al nostro pubblico!
FAREMO DI TUTTO PER TORNARE A FARVI SORRIDERE E RIDERE CON LE NOSTRE COMMEDIE BRILLANTI E DIVERTENTI!
E QUANDO ACCADRÀ (PERCHÈ ACCADRÀ NE SIAMO CERTI) SARÀ ANCORA PI
Ù BELLO !





venerdì 27 marzo 2020

27 marzo 2020: 59° giornata mondiale del teatro

Dopo un silenzio (che continueremo per rispetto durante tutta l'emergenza causata dal Coronavirus) lungo un mese dal nostro ultimo post vogliamo solo ricordare che oggi è la giornata mondiale del teatro.

Tra tutte le speranze e gli auguri che si possono fare noi preferiamo condividere una nostra riflessione: quando questo periodo finirà, il teatro aiuterà il mondo a ripartire e a volare ancora più in alto!
NOI CI CREDIAMO!



Messaggio Internazionale 
per la Giornata Mondiale del Teatro 2020


Il Teatro è un Tempio

Alla fine di uno spettacolo del Teatro Ajoka (1)sul poeta sufi Bulleh Shah (2), un uomo anziano, accompagnato da un giovane, si avvicinò all'attore che aveva interpretato il ruolo del grande Sufi (3) e gli disse: “Mio nipote non sta bene, per favore, lo benedica”. L'attore rimase sorpreso e gli rispose: "Non sono Bulleh Shah, sono solo un attore che interpreta questo ruolo".  L’uomo anziano gli disse: "Figlio mio, tu non sei un attore, sei una reincarnazione di Bulleh Shah, il suo Avatar (4)". 

Improvvisamente si dischiuse davanti a noi un concetto completamente nuovo di teatro, in cui l'attore diventa la reincarnazione del personaggio che sta interpretando. Esplorare storie come quella di Bulleh Shah, e ce ne sono tante in tutte le culture, può diventare un ponte tra noi, persone di teatro, e un pubblico inconsapevole ma entusiasta. Quando siamo sul palcoscenico, a volte veniamo assorbiti dalla nostra filosofia di teatro, dal nostro ruolo di precursori del cambiamento sociale e ci dimentichiamo di gran parte delle masse. Nel nostro impegno con le sfide del presente, ci priviamo della possibilità di un'esperienza spirituale profondamente toccante che il teatro può offrire. 

Nel mondo di oggi in cui l’intolleranza, l'odio e la violenza aumentano sempre di più, e in cui il nostro pianeta sta precipitando nella catastrofe climatica, abbiamo bisogno di recuperare la nostra forza spirituale. Abbiamo bisogno di combattere l'apatia, l’indolenza, il pessimismo, l'avidità e il disprezzo per il mondo in cui viviamo, per il pianeta in cui viviamo. Il teatro ha un ruolo, un ruolo nobile, nel dare energia e spingere l'umanità a resistere alla sua caduta nell'abisso.  Il teatro può trasformare il palcoscenico, lo spazio dello spettacolo, rendendolo qualcosa di sacro. Nell'Asia del sud, gli artisti toccano con riverenza le assi del palcoscenico prima di salirvi sopra, secondo un'antica tradizione che risale a un tempo in cui lo spirituale e il culturale si intrecciavano. È tempo di riguadagnare questa relazione simbiotica tra l'artista e il pubblico, tra il passato e il futuro. Fare teatro può essere un atto sacro e gli attori possono davvero diventare gli avatar dei ruoli che interpretano. Il teatro ha il potenziale per diventare un tempio e il tempio uno spazio dello spettacolo.

Shahid Mahmood Nadeem (5)

(1) Teatro Ajoka: fondato nel 1984. In punjabi  la parola Ajoka significa "contemporaneo". Il suo repertorio comprende spettacoli sulla tolleranza religiosa, la pace, la violenza di genere, i diritti umani.
(2) Sufismo: la tradizione mistica islamica, la poesia sufi, per lo più in musica, esprime l'unione mistica attraverso le metafore dell'amore profano.
(3) Bulleh Shah (1680-1757): un importante poeta sufi punjabi,la cui opera tratta argomenti filosofici complessi con un linguaggio semplice. Fortemente critico dell'ortodossia religiosa fu accusato di eresia e gli fu negata la sepoltura nel cimitero della sua città. Popolare oltre le contrapposizioni religiose.

(4) Avatar: secondo la cultura indù reincarnazione o manifestazione sulla terra di un maestro divino.
(5) E' un premiato giornalista pakistano, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e televisivo e attivista per i diritti umani. È stato direttore generale, direttore del programma e vicedirettore della Pakistan Television Corporation

giovedì 27 febbraio 2020

Al lavoro!

Gli ultimi mesi sono stati un po' "silenziosi" per la nostra compagnia.
Nessuna replica, poche notizie, profilo basso ...
Forse qualcuno si sarà domandato il perché e forse qualcuno avrà pensato che il corso per formarci ci sta impegnano molto ...

Per prima cosa, anticipiamo che questa situazione continuerà ancora per un po' perché ... stiamo lavorando!
Ebbene sì, STIAMO PREPARANDO QUALCOSA DI NUOVO!!!
Pertanto, il nostro silenzio è dovuto al nostro leggere, cercare, valutare, provare, trovarsi ... Siamo alle prese con copioni, appunti, modifiche, aggiunte ...
Stiamo iniziando a creare, costruire!
È una fase bellissima perché la fantasia, l'osare, il tentare sono i padroni dei nostri incontri!



Per ora, vogliamo solo darvi questa spiegazione: sappiate che appunto che in pentola bolle qualcosa! Cosa? Un po' di pazienza.
Già, un po' di pazienza da parte vostra e tanto studio da parte nostra ... e ci rivediamo!
A presto!

martedì 18 febbraio 2020

Secondo incontro formativo

Il secondo incontro di formazione a cui abbiamo partecipato è stato particolarmente coinvolgente. Bastava il titolo per capire la sua importanza: “La potenza della corporeità: l'attore non ha un corpo ma è un corpo”. La nostra insegnante è stata Elena Righele, un'amica che già anni fa ci aveva aiutato a scoprire questo ambito tanto fondamentale per un attore.

Ecco il resoconto da parte di Alessia, una delle partecipanti.

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Titolo ufficioso: quando il gioco si fa duro...

Elena, che serata meravigliosa e intensa (oltre che quanti input per i nostri pochi neuroni)!

Già partire a raccontare è difficile!
Comincio così: noi siamo un corpo che entra in palco, servono EQUILIBRIO, CONCENTRAZIONE ed ENERGIA.
Equilibrio: vari gli esercizi come camminare liberi per la stanza fingendo di essere su una zattera e distribuendoci in modo tale che non si ribalti; al procedere aggiungendo una seconda istruzione (che so, ci insegue qualcuno), una terza e via così, sempre senza affondare. Che difficile mantenere l'equilibrio.
Concentrazione: anche qui molto gli esercizi come siamo una freccia e ci scagliamo contro un altro attore fermandoci esattamente (!) un nanosecondo prima di sopprimerlo. Grande concentrazione, ricerca, capacità di osservazione e tanto studio (tanto ma tanto) sono necessari per trovare un equilibrio fisico (e non solo) con se stessi, col proprio personaggio e con gli altri.
Energia: Elena, con voce soffice e pacata, ci ha portati/convinti a prendere i nostri (ehm scultorei) corpi, e schiacciarli, controllarli, farli schizzare fuori controllo (mamma quanti lividi!), scagliarli, contorcerli e picchiarli come si fa col pongo, ma con effetti alquanto diversi (il gioco “della pignatta” rende meglio l'idea). Esercizi tanti: “prendi una rabbia viscerale ed uccidi il tuo persecutore con lo sguardo” (a ritmo di musica ovviamente!) fino allo “scàgliati contro un tenace elastico per cercare di raggiungere, oltre lo stesso, il tuo persecutore per vendicarti e picchiarlo ”. Sinceramente non credevo avessimo e riuscissimo a far uscire una energia tale da “spezzare l'elastico” (Nik, ne devi rimborsare un sacco!). Questa è l'energia che dobbiamo far uscire in palco.

Da ciò, sono nati innumerevoli spunti in merito al movimento/posizione sul palco:
- Ricordare che è fondamentale continuare a spezzare l'equilibrio (ritmo, tono, fisicamente ecc) per mantenere vivo l'interesse del pubblico!
- Da un parallelo fra la pittura surrealista ed il teatro possono associarsi le linee rette tracciate sul palco a dei colori, ad es. linea parallela al pubblico, da quinta a quinta, colore freddo (poco interesse del pubblico); linea verticale, ad es. mi alzo da una sedia, colore caldo (suscita attenzione).
- La posizione nelle diverse parti del palco influenza ciò che arriva al pubblico: fermi vicini ad una quinta non arriva nulla; il centro del palco è difficilissimo quindi “meio de no”.
- ricerca del personaggio, varie scuole di pensiero dai grandi maestri del teatro che ignobilmente riassumo così: dalla ricerca dell'emozione all'interno di se stessi, alla nascita del personaggio attraverso l'emozione dall'azione e il “qui ed ora”.

Cosa abbiamo “imparato”?
Che quando il gioco si fa duro, i duri (e gli Attori in Prima Linea con varie ammaccature) cominciano a giocare ... e a recitare! 

Grazie Elena!

martedì 11 febbraio 2020

Ciao Fabio: continueremo a provarci!

Era una serata della scorsa estate, era la riunione in cui la nostra compagnia ha incontrato alcuni dello SchioLife per parlare della nostra partecipazione al British Day ...  Noi eravamo increduli per la proposta che ci stavano facendo ed emozionati per quanto stavamo iniziando! In realtà, però, stava serpeggiando anche un po' di paura ...
Oltre a Claudio, era lì anche Fabio che fino a quel momento era stato zitto ... Quasi capendo i nostri sentimenti, disse "Proviamoci, andrà bene!"
Quelle parole ci aiutarono e nacque un'avventura stupenda di cui hai fatto parte insieme a noi.

Fabio, vogliamo ricordarti oggi che ci lasci con questo piccolo e semplice aneddoto.

Vogliamo ricordarti, salutarti e ringraziarti per quanto hai fatto: hai saputo far raggiungere grandi risultati alle persone e ai gruppi con cui hai collaborato. In pochi sono in grado di farlo e in pochissimi vogliono farlo.
Perciò ... GRAZIE: fidati ... noi continueremo a provarci! Andrà bene!


lunedì 3 febbraio 2020

Ciao e grazie

Durante il 2019, per motivi diversi, come compagnia, abbiamo salutato alcuni di noi ... In altre parole, a partire da quest'anno non vedrete più recitare con noi ben tre attrici (Lisa, Matilde, Serena) e un attore (Luca).


Come sempre, li salutiamo con un po' di dispiacere.
Fa, infatti, sempre un po' male separarsi da qualcuno: è vero! Ma siamo anche consapevoli che con ognuno di loro abbiamo condiviso non solo un percorso recitativo e teatrale ma un pezzo di strada! E questo rimarrà sempre!

Contemporaneamente e proprio per questo vogliamo rivolgere a tutti e quattro il nostro GRAZIE! Cari Lisa, Luca, Matilde e Serena, grazie per quanto avete fatto, grazie per quanto ci avete permesso di raggiungere, grazie per quanto avete creato insieme a noi. Noi ricorderemo senza dubbio le esperienze passate insieme: le serate di prove, le giornate di preparazione delle repliche, i momenti di festa attorno ad un tavolo, le speranze prima dell'apertura del sipario, le risate fatte per la stanchezza o la gioia, le delusioni per i sogni non realizzati ...

Alla prossima, speriamo, avventura insieme!
Per ora: IN BOCCA AL LUPO per tutto!

domenica 26 gennaio 2020

Primo incontro formativo

Durante questi primi mesi del 2020, la nostra compagnia sarà impegnata in un corso di formazione teatrale!
Circa quindici giorni fa c'è stato il primo incontro ... Ecco il libero pensiero da parte di uno di noi su quanto fatto durante la serata.

Conosci te stesso 
se vuoi interpretare un altro

1° incontro corso di formazione
Insegnante: Mr/Mrs X
Sottotitolo: Giochiamo! Resoconto bilingue
Primo gioco: Indovina chi...è il docente! “Ma chi è? Dov'è? Cavolo, è in ritardo!”
No, l'insegnante era fra noi (per fortuna ci siamo contenuti nelle esclamazioni!), una di noi, Claudia, ed aveva il compito di farci “giocare”.
Ad occhi chiusi, a coppie, siamo stati condotti in percorsi più o meno accidentati (direttamente proporzionali alla follia del conducente! - Ste...ecco... anca manco!) mediante il contatto delle mani o la voce (Marco!! ma cossa ùrlito così che te distrai tutti?!).
Abbiamo osservato, o lo siamo stati, per cogliere un minimo movimento fisico e ripeterlo; per carpire negli altri la modalità di manifestare determinate emozioni, poi cercare di emularne l'atteggiamento per fare in modo che il primo attore riuscisse a “riconoscersi”nella ripetizione (fatico a scriverlo, immaginate a farlo); per capire chi, fra noi, fosse la regina in incognito, solo camminando normalmente in silenzio.
N.B. Personalmente nutro seri dubbi sulla effettiva scoperta della regina (Cri, non ghe credo!): sospetto pizzini, brogli e/o tangenti!!!
Fiducia e osservazione, tutti in duplice chiave: verso gli altri e verso se stessi.
Gioco come incontro e ritrovo dopo tempo in cui siamo in gruppi separati. Un momento di accoglienza “leggero” e ludico anche per chi è appena entrato in compagnia.
PS: New entry ben inserite e sufficientemente dotate di fegato da farsi rivedere successivamente alla serata: benvenuti in questo gruppo di squilibrati speciali!
Il gioco come momento di divertimento; come  elemento di contatto  con gli altri (fisico e non solo) ma anche, e soprattutto, con se stessi (si sale sul palco con se stessi e con la compagnia). Il gioco come veicolo primordiale di apprendimento, un viaggio a ritroso nel tempo all'interno di ognuno, per ritrovare la spontaneità originaria, l'io bambino.
Cosa abbiamo “imparato”?
Non mi dilungo su considerazioni serie e/o profonde, ognuno faccia i conti con se stesso! Di certo è emerso che lasciare una ventina di “attori in prima linea”, in una stanza chiusa, a sbizzarrirsi creativamente nel “gioco della sedia”, può essere molto ma molto pericoloso!

Grazie a tutti e grazie Claudia!















lunedì 13 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (12)



La dodicesima foto per ricordare il 2019 non poteva non essere relativa ai nostri vent'anni!
Abbiamo ricordato e festeggiato questo anniversario durante i 12 mesi attraverso vari momenti e in differenti modi: serate evento, pranzi, repliche dedicate, cene e ritrovi ...
Così abbiamo scelto la foto del dolce fatto fare apposta per festeggiare questa ricorrenza! Risale al pranzo di pesce fatto a settembre presso "Rifugio "Il Ghebo"" a Porto Viro in provincia di Rovigo.

Cosa ci ha lasciato questo importante anniversario?
Tante sensazioni soprattutto! 
La soddisfazione di aver fatto una crescita di questo tipo (non è da tutti), la certezza di avere avuto un po' di fortuna (ma la fortuna aiuta gli audaci), la determinazione di continuare (intanto speriamo di cuore di arrivare ai 25 e poi ai 30 e su a scalare), la gioia di essere un gruppo (cosa non facile o scontata), la voglia di impegnarci ancora e di più e la felicità di rivedere dopo del tempo persone che hanno condiviso la loro vita.

Con un 2019 che ci ha donato tutto ciò ... di nuovo BUON 2020 a tutti! 

domenica 12 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (11)


Questa foto non rappresenta sicuramente una bella notizia per la nostra compagnia ... ma è giusto e importante menzionarla tra i ricordi del 2019.
Durante l'assemblea di dicembre, come già anticipato, abbiamo deciso di mettere da parte "Chiave per due". Difficoltà e problemi di varia natura, infatti, ha reso inevitabile fare questa scelta ... Non l'abbiamo presa a cuore leggero o con superficialità perché sapevamo e sappiamo perfettamente quanto questa commedia sia apprezzata dal pubblico! Ricordare le dieci repliche di questo spettacolo ci richiama alla mente applausi, risate, divertimento ... Nonostante ciò, continuare era troppo complicato e difficile ...
Questa foto è quindi:
- un saluto da parte di Alec, Annie, Gordon, Kate, Magda, Melissa e Richard a tutti coloro chi li hanno amati, applauditi, derisi e presi in giro
- un grazie da parte della nostra compagnia a chiunque ha avuto a che fare con noi per questa commedia che rimarrà nel nostro cuore!


PS: Questa foto è anche un ricordo a tutti che "Amorevolmente donne" e "Il letto ovale" rimangono con la speranza di poter portarle in scena a breve!

sabato 11 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (10)


E questa foto? Che rappresenta?
Cosa hanno in mano queste persone?
Che sono quegli oggetti strani e assurdi?

La foto rappresenta il ritrovo svoltosi a fine novembre con gran parte gli attori e attrici che dal 1999 hanno recitato nella nostra compagnia. È stata una serata informale ma parecchio sentita che si è svolta con l'obiettivo di rivedersi, di chiacchierare, di raccontarsi, di divertirsi. Così è stato tra una pizza e una birra, tra una risata e un ricordo ...

Ma veniamo agli oggetti strani che sono stati il clou della serata. Questi sono ... i REGALI KITSCH! Infatti, quando vogliamo farci gli auguri in modo strano o vogliamo divertirci siamo soliti scambiarceli.
Ecco come funziona ... Ognuno porta un regalo kitsch incartato con la carta, fiocco eccetera e lo lascia su un tavolo ... Una volta raccolti tutti i regali, si fa un'estrazione e ognuno "vincerà" una di queste bellissime cose! Chi non porta nulla non regala niente ma può riceverne uno (purtroppo per lui)! Meglio non dire le schifezze ops ... la bellezza di questi regali! 
È l'unica occasione in cui si spera di non essere estratti come vincitori per sbolognare così ciò che in casa abbiamo ben nascosto in qualche cassetto o armadio!!
Ilarità e grasse risate sono le parole d'ordine in serate come queste!

PS: per chi vuole, ingrandendo la foto si riescono anche a vedere i regali vinti quest'anno! Meritano!

venerdì 10 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (9)


Nello scegliere la nona foto, ci sembrava giusto prenderne una de "Il letto ovale".
Oltre alla replica di Schio al Teatro Astra, abbiamo portato in scena questa commedia anche a Villaverla nel mese di novembre ... Al solito è stata una bellissima serata perché al solito il pubblico si è divertito moltissimo e perché al solito a noi attori è piaciuto enormemente recitare in questi personaggi!

All'inizio dell'anno scorso pensavamo di non riuscire più a fare repliche visto che ha raggiunto ormai le 27 rappresentazioni. Invece, Schio e Villaverla sono stati due bellissimi regali ...
La nostra speranza oggi è di ricevere altri regali di questo tipo perché siamo enormemente affezionati a questo spettacolo e nonostante la fatica di portarlo in scena (legato alla scenografia) vorremmo veramente recitarlo ancora!

giovedì 9 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (8)


BRITISH DAY!
Una delle manifestazioni più riuscite di Schio ci ha visti di nuovo protagonisti!
A distanza di 4 anni dal 2015, infatti, domenica 13 ottobre 2019 sono tornate le nostre Spice Girl! E il successo da parte dei passanti è stato tanto! Foto, riprese, applausi, richieste ... le nostre Cristina, Gigliola, Martina, Michela e Nicole sono vere protagoniste di una bellissima domenica pomeriggio!

Perché abbiamo scelto una foto di questa occasione per rivivere il 2019?
Semplice, pur se recitare è il nostro obiettivo e la nostra passione, siamo in grado di fare anche altro. E forse per il futuro è importante non dimenticarlo ... si potrebbero aprire orizzonti o opportunità per ora non immaginabili!

mercoledì 8 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (7)


Strana, quasi incomprensibile la settima foto del 2019!
Eppure è carica di significato, di sensazioni e di ricordi ...

Coloro che sono saliti su un palco probabilmente riconoscono in questa immagine "la calma prima dello spettacolo". Infatti, è stata fatta circa due ore prima che il sipario si aprisse ... il silenzio cala dovunque perché c'è chi mangia qualcosa, chi ripassa il copione, chi riposa, chi sistema i dettagli ... e senza dubbio il colpo d'occhio della platea vuota non lascia indifferenti. Le speranze si sormontano alle paure, la felicità si alterna all'entusiasmo, dubbi nascono e muoiono ... e questo silenzio affascina!
Già questo sarebbe sufficiente per spiegare il perché abbiamo scelto questa foto.

Ma c'è dell'altro ...

Infatti, questa foto è stata fatta il 12 ottobre alle ore 18.20 nel Teatro Astra di Schio. Da lì a due ore, 600 persone avrebbero affollato la platea e la galleria!!! Da lì a due ore in noi si scatenò una tempesta di emozioni fortissime per il solo fatto (grazie SchioLife) di vivere un'esperienza di questo tipo. Quella serata è stata una grandissima soddisfazione a causa non solo di applausi e risate ma di tutta un'atmosfera e di una situazione che rimarrà nei nostri cuori. Probabilmente ci stiamo già domandando se è accaduta veramente ... Come tutte le esperienze particolarmente forti, infatti, anche quella serata rimane sì per sempre ma comunque sbiadita o un po' buia per la sua bellezza!
Questo è il vero significato di questa foto!

martedì 7 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (6)


Ed ecco un altro momento di relax e di divertimento della nostra compagnia!
Se ieri la foto si riferiva ad un pranzo al chiuso (tra l'altro era pure una domenica molto piovosa), quella di oggi ci ricorda invece una giornata di sole in piscina immersi nel verde delle colline vicentine!
Tutti in costume e ciabatte abbiamo passato delle ore bellissime facendo il bagno (anche con i nostri mega tuffi di gruppo), abbronzandoci al sole, giocando a pallone e a carte, mangiando una favolosa grigliata (grazie Paolo!) e scherzando moltissimo tra noi.

Abbiamo scelto questa foto tra le 12 che più rappresentano il nostro 2019 perché rappresenta quel lato spensierato che forse talvolta ci si dimentica di coltivare nelle relazioni tra noi attori. Come scritto nei nostri auguri, infatti, è bene "ricordarsi sempre di affrontare la vita (teatro compreso) con il giusto pizzico di ironia, non prendendoci mai troppo sul serio."!

lunedì 6 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (5)


Nella nostra compagnia oltre che recitare non sono mai mancate le occasioni per fare gruppo e divertirsi insieme! Soprattutto quest'anno ci sono stati parecchi momenti in cui ci siamo trovati al di fuori delle prove e dei teatri.
Nella foto che abbiamo scelto come quinta per ricordare il 2019 risale a maggio ... È stato un pranzo domenicale in cui oltre a mangiare (e bere) abbiamo anche giocato insieme. Tra questi giochi ci sono stati quiz, sfide e una tombola (i cui premi sono stati decisamente particolari (dolci e cibo!)).

Abbiamo scelto questa foto per due motivi: il primo è che è stato sicuramente il momento con la maggiore partecipazione e il secondo è che il clima tra noi è stato ottimo! Ci siamo divertiti tanto e abbiamo sentito veramente cosa significa fare gruppo!

domenica 5 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (4)


Oltre ad "Amorevolmente donne" nei primi sette mesi del nostro 2019 abbiamo portato in scena anche "Chiave per due". Le repliche sono state ben tre (Vicenza, Valli del Pasubio e Vigonza).
Questa commedia è stata apprezzatissima anche durante il 2019 e il suo successo indiscutibile! La storia, i personaggi, l'ambientazione anni 70 sono piaciuti sempre moltissimo!

Non potevamo quindi tra le 12 foto dell'anno appena concluso non inserirne una di questo spettacolo È stata fatta a Vigonza pochi istanti prima di andare in scena ... Ci piace molto perché i sorrisi degli attori e delle attrici mostrano quella voglia di recitare che abbiamo e che aumenta proprio con l'avvicinarsi dell'inizio!
E ... come si sa, ogni inizio di ogni replica è un'emozione!

sabato 4 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (3)


L'11 maggio non è stata solo la data in cui abbiamo festeggiato i nostri 20 anni ma anche la data del nostro debutto su un palco prestigioso come il Teatro Civico di Schio!
Che emozione recitare in un posto tanto affascinante di storia e di teatro! La platea, i palchetti, le luci, il palcoscenico, i camerini, il dietro le quinte, il loggione, gli archi ... tutto creava un'atmosfera incredibile che rendeva stupendo ogni momento vissuto e passato là! Da un lato si siamo mossi quasi in punta di piedi per il timore che ciò suscitava, dall'altro la felicità di essere lì è stata veramente incredibile!
Nel nostro 2019 quella replica di "Amorevolmente donne" è stato un momento indelebile! Anzi, forse quell'11 maggio rimarrà un momento indelebile di tutta la nostra storia!

venerdì 3 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (2)


Come seconda foto del nostro 2019, non poteva mancare una dei nostri 20 anni di vita!
L'1 maggio 1999 nasceva la nostra compagnia. L'11 maggio 2019 ci siamo ritrovati per ricordare questi indimenticabili anni!

Come si vede, gran parte delle attrici e degli attori che hanno recitato nelle nostre file erano presenti all'appuntamento ufficiale nella stupenda cornice del Teatro Civico di Schio! È stato senza dubbio un pomeriggio stupendo fatto di gioia, di risate, di ricordi, di sensazioni ... In alcuni casi, il solo rivedersi è stato motivo di festa!
Questa foto ci ricorda la nostra storia e la teniamo nel cuore stretta e soprattutto viva!

giovedì 2 gennaio 2020

Il 2019 in 12 foto (1)


Abbiamo scelto questa foto tra le dodici che più possono rappresentare il 2019 della nostra compagnia per vari motivi.

1) La foto è stata fatta il 9 marzo a Malo: in questa data abbiamo aperto la nostra stagione del 2019. Ripartire dopo qualche mese di pausa è sempre un'emozione speciale!

2) Quella data abbiamo portato in scena "Amorevolmente donne", lo spettacolo che per la prima parte dell'anno ha sicuramente imperversato per numero di repliche e conseguentemente di prove.

3) Lo scatto è stato fatto nel back-stage e rappresenta il mondo sconosciuto agli spettatori che porta il nome di "dietro le quinte". L'atmosfera è sempre particolare fatta di risate, confronti, attese, sentimenti ... La magia dietro il sipario e la scenografia è veramente speciale; né una foto né una spiegazione può spiegarla! Si può solo viverla!

4) La foto è molto divertente causa le parrucche di scena ... Essa diventa la speranza che come compagnia nel 2020 affronteremo tutto con il sorriso!

mercoledì 1 gennaio 2020

Buon 2020!

AUGURI A TUTTI PER UN 2020
PIENO DI SERENITÀ E GIOIA!

(anche questo disegno è stato realizzato da tutti i bambini
che erano presenti all'ultimo ritrovo dei nostri vent'anni
per augurarci e augurarvi
BUON NATALE)