CHIAVE PER DUE: trama e note del regista

TRAMA 

Se si possono dire tante cose riguardo "Chiave per due", poco si può o si deve svelare della trama di questa commedia. 
La trama infatti non è particolarmente nuova:  essa è piena di personaggi cinici e opportunisti che fanno l'intreccio stessi. Il loro non pensare neppure lontanamente a mettersi in discussione o a farsi un esame di coscienza è la colonna portante di questo copione esilarante.


Kate, la protagonista, ritiene del tutto naturale avere contemporaneamente due amanti, Gordon e Alec, i quali non si fanno alcun problema a tradire le rispettive mogli Magda e Melissa.
E questo tram tram, gestito con normalità disarmante, rimane tale anche all'arrivo in casa di Anna, vecchia amica di Kate. Anna in arrivo dalla Nuova Zelanda ed in fuga dal matrimonio con Richard rimane sorpresa da come tutto ciò sembra perfetto, quasi idilliaco ... Saranno le miserie stesse di questi personaggi a rovinare questo equilibrio instabile. Basta una gamba rotta a creare il panico, aumentato da amori mai sopiti e da rivalità mai risolte! 
La casa di Kate diventa una clinica ospedaliera in cui si ammira un via via affannato e assurdo che cerca di mantenere lo status quo. In questo caos, ovviamente ognuno mira a salvare se stesso avendo a cuore (o presunto tale) soltanto il proprio tornaconto. Gli equivoci, i sotterfugi si moltiplicano, si intrecciano e i personaggi sono gettati in situazioni sempre più ingarbugliate a causa di loro stessi e delle loro "miserie" ... Essi annaspano per riuscire a cavarsela tra colpi di scena inverosimili fino ad arrivare alla fine in cui le cose paradossalmente sembrano andare tutte a posto ... 
Tutto pare risolto, tutto pare tornare esattamente come all'inizio ... ma l'equilibrio della situazione rimane instabile e quindi basta poco, anzi pochissimo perché tutto traballi nuovamente!

Per spiegare la commedia e la sua trama, occorre spiegare anche un dettaglio storico.
Il titolo originale è "Key for two": occorre sottolineare che questo titolo richiama nel suono e nella pronuncia il celeberrimo film "Tea for two". Il motivo è semplice: tanto in uno la società inglese era presentata come romantica tanto nell'altro è dipinta come cinica e amorale! Insomma, la Doris Day del film e la protagonista dell'opera teatrale sono talmente agli antipodi che alcuni definiscono "Key for two" una parodia del "Tea for two".

Questo dettaglio rende la commedia una vera critica sociale e fu uno dei motivi che la portò al successo.


NOTE DEL REGISTA 

“Chiave per due” è senza dubbio una commedia completa, completa perché si basa sia sulla storia, sia sul testo e sia sui personaggi. Dal copione escono infatti questi tre componenti: un intreccio divertente e ingarbugliato, delle battute esilaranti ed esplosive e dei personaggi comici e quasi irreali
Risulta facile quindi dire che è una commedia perfetta da portare in scena.

In realtà, però, una volta scelto di rappresentarla, abbiamo preso delle decisioni che ci hanno portato a cambiarla parzialmente. Due le cose a cui abbiamo puntato: cercare di farla il più possibile “nostra” e provare a caratterizzarla in modo preciso e puntuale. 
Per riuscirci, sono state varie le linee azioni che abbiamo intrapreso. Tra queste almeno le seguenti tre quelle su cui vale la pena soffermarci:
abbiamo accorciato il copione di parecchio. Per rendere la commedia più scattante e briosa c’è stato un lavoro che ha portato ad eliminare molte battute. Tutto ciò che era ripetitivo, troppo “british” e non spassoso è stato tolto rendendo (speriamo) la commedia un fuoco continuo di divertimento. Facendo ciò abbiamo reso la commedia anche più breve contenendo la sua durata ampiamente sotto le due ore.
abbiamo puntato molto sui personaggi. La loro amoralità necessitava di essere studiata ed evidenziata: la cosa deve arrivare quasi a stridere così da rendere la commedia ancora più divertente per lo spettatore. Così, ad esempio, ogni personaggio ha un colore preciso legato sia al suo modo di essere che al rapporto con gli altri e soprattutto ha evidenziata una caratteristica deprecabile perché totalmente negativa.
abbiamo pensato ad una scenografia di sicuro effetto. Per diverse ragioni, la scenografia ha dovuto essere contemporaneamente d'impatto e semplicissima. Fare coesistere questi due aspetti non è stato facile e ha richiesto un'attenta valutazione e delle precise scelte. Il risultato è quello che vedete nelle foto allegate: speriamo vi piaccia (al solito dal vivo rende molto di più).




Oltre a queste tre azioni ce ne sarebbero altre da elencare ma sono anche le sorprese che vogliamo fare a chi non ci ha ancora visto ... per questo non le scriviamo da subito. Lo faremo in seguito ... quando non saranno più "sorprese".

“Chiave per due” è stato (e per molti versi è ancora) un lavoro non breve e non semplice perché abbiamo puntato a potenziare i suoi punti di forza e ad eliminare quanto può non piacere ad un pubblico italiano degli anni 2000.
Un lavoro però che valeva e vale decisamente la pena fare!

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