martedì 30 maggio 2017

La seconda giornata di formazione: Strani segni tribali

Dopo quasi tre dalla prima svoltesi a inizio marzo, sabato scorso 27 maggio abbiamo avuto la seconda giornata di formazione del corso che ci accompagna durante questo 2017!
È stata un'altra giornata speciale perché emozionante e piena di sensazioni. La stanchezza per la fatica (fisica e non) è stata tanta ... ma la gioia per quanto sperimentato è stata "di più"!
Tutto ciò è espresso dal racconto di questa esperienza: chi scrive è come per la prima giornata Alessia, una dei partecipanti ...

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STRANI SEGNI TRIBALI


Considerazione preliminare: perché il nostro complesso, preciso, puntuale e cervellotico regista ha affidato a me NUOVAMENTE il resoconto di questa giornata? 
Argh, mi sa che, come giornalista, ho chiesto il compenso più basso degli altri!!! Bando alle digressioni (ecco, sarà un racconto di sole digressioni), partiamo!

Oggi mi sento parte della tribù dei Glutei Urlanti
Un amico, entrato poco fa nella mia cucina e che mi vede solo come una madre di famiglia ancora in pigiama (domenica mattina inoltrata) seduta e con in mano un telefonino (sì con quello sto scrivendo) chiede "cosa c'entra il male ai muscoli col teatro?". Caspita se c'entra!
Credo che un po' sia dovuto al mio essere fuori forma, per il resto, di certo, ho sbagliato gruppo ieri (sabato ndr) mattina!
Sì, ero un po' in ritardo e nella fretta, mi sono arruolata col primo drappello che ho incontrato. Tipi belli: uomini affascinanti e "massicci" e donne splendide e "guerriere". Forse un po' eccentrici: parlavano di scarabei stercorari, colibrì, zattere, isole deserte, daruma  ... avevano strane decorazioni sulla pelle ... 
Avrei dovuto insospettirmi ... e invece ...
Riscaldamento/rituali: tolte scarpe e calze perché questa tribù deve essere in grado di muovere le dita dei piedi autonomamente l'una dall'altra (!!!) e portare il peso su una o l'altra falange, prendere contatto col proprio appoggio e cercare un equilibrio fisico e non solo ...
Tutta la giornata ed il corso (ed il teatro... e la vita intera...) ruotano attorno al concetto di “equilibrio” ... Il tutto possibile con un capo tribù che aveva poi una specie di potere magico: con un filo invisibile attrae una parte del tuo corpo (un ginocchio, il mento ... proseguite pure) e ti fa muovere e vivere in funzione di quella.
(Ecco, amico mio, se ti viene la tentazione di fraintendere questa frase che ho scritto, non farlo...io tento di riportar il periglio e l'avventura, il salato delle lacrime e il pungente/amaro del sangue. Salpa con noi, poi capirai!).
È stata dura? Cavoli! 


Io "me sento de coccio"! E questa capo guerriera "Argento Vivo" ti porta in mondi strani eh! Si vai dagli alluci alle verticali: ho visto esercizi a dir poco circensi (davvero!)! Abbiamo raccontato un pezzo della nostra anima, abbiamo pianto e abbiamo riso ... 
Anche stavolta non è mancata la paura: paura di buttarsi nel vuoto, inibizioni sociali (sì, pure io ho una reputazione da difendere!). A me ha colto il panico del silenzio, la “pausafobia” che chiude le porte all'ascolto. Ora ho pure paura che il regista posti la foto con i capelli spettinati ed il naso rosso (!!!) e paura che il rossetto usato sul naso non scompaia (ma perché, Michela, amica mia, hai comprato un rossetto indelebile!)

Hai letto fin qui? Dai su, puoi proseguire altre tre righe! Perché? 
Per sapere cosa ci portiamo a casa!
Per dirla con frasi non mie, "tanta tanta roba", "una moltitudine dentro". 
Io aggiungo: un mondo di "compiti per casa" fra i quali uno configura, a mio avviso, una fattispecie di reato! Personalmente la sensazione di essere confusa e lontana ma di aver dato una sbirciatina, di aver vissuto giornata così speciale e così intensa e riservata e personale di cui manco morta potrei scrivere nero su bianco veramente! 
Grazie compagni, grazie Valentina Brusaferro, capitana circense, per l'incredibile viaggio!


PS: che dite: la prossima volta potrò chiedere un mio compenso maggiore per l'affidabile reportage? 


martedì 23 maggio 2017

Video: l'inizio de "Il letto ovale"

Una delle cose più apprezzate de "Il letto ovale" è la musica che fa di sottofondo all'interna commedia. Si tratta di una canzone celeberrima degli Abba: Take on chance on me.

Soprattutto all'apertura del sipario è piaciuta sempre moltissimo perché inquadra la serata in modo simpatico e perché risulta perfetta sia per la commedia in sé che per il nostro allestimento!
Sin dal debutto della commedia, il ritmo di questa canzone del 1977 piace moltissimo e riscuote successo! 
Per chi vuole vedere l'inizio per la prima volta o per l'ennesima volta: ecco il video!


Informazioni su "Take on chance on me" degli Abba

Registrato nel 1977 per l'album "The Album" ottenne un ottimo successo commerciale quasi dovunque. Questo singolo riportò gli Abba sulla cresta dell'onda internazionale: pubblicato verso la fine del 1977, si piazzò subito alla prima posizione in Gran Bretagna, dove rimase tre settimane, e scalò la vetta di moltissimi stati in Europa.  Negli Stati Uniti, divenna presto il più grande successo del gruppo, superando addirittura in vendite "Dancing Queen" pur non riuscendo, a differenza di questo, a raggiungere la prima posizione. 
La canzone è stata scritta da Benny Andersson e Björn Ulvaeus e viene cantata sia daAgnetha Faltskog che da Annifrid Lyngstad (le due cantanti del gruppo), ma solo la prima canta una parte in assolo.
Due le curiosità
- il titolo provvisorio di Take a Chance on Me era Billie Boy 
- l'idea della melodia sia di Björn, che quando usciva a correre teneva il ritmo canticchiando tra sé e sé un motivetto che poi sarebbe diventato la base della canzone. 


martedì 16 maggio 2017

Debutto "Chiave per due": indizio su dove reciteremo

Quando e dove debutteremo con "Chiave per due" è ormai fissato!
Questa volta niente debutto a porte chiuse ad invito ... per questa commedia faremo diversamente: la nostra prima sarà a porte aperte, cioè chiunque vorrà potrà venire a vederci!
Anzi a pensarci bene le porte saranno apertissime dato che reciteremo all'aperto!
Ecco infatti dove reciteremo:



Bello vero? A noi piace tantissimo!
Immaginatevi questo anfiteatro con un palco e con le luci serali ... 
Sì, direte ... bello ... ma ...
Dove è questo posto? Quale sarà il comune dove farete il vostro debutto?

Per ora noi non ve lo diciamo per creare un po' di attesa! Vi diamo però un indizio ... ovviamente tramite una foto!


Chi capisce l'indizio, indovina dove reciteremo ... 
Lo aspettiamo là ovviamente a vederci e speriamo a divertirsi.
L'unico problema è che per ora non vi abbiamo detto quando!!! 

lunedì 8 maggio 2017

La nostra storia: la vittoria al primo concorso

Nell'incredibile esperienza fatta con la commedia "Un tranquillo week-end in famiglia" furono moltissime le soddisfazioni.
Senza dubbio fu veramente tanto il calore che il pubblico ci dimostrò: oltre agli applausi ci furono vari "sold out" che ancor oggi ricordiamo con piacere e soddisfazione.
Facemmo anche alcune repliche per beneficenza a favore dell'Associazione Italiana contro la Fibrosi Cistica: le sensazioni in quelle occasioni furono speciali sia per noi sia per gli spettatori. Questi ultimi dimostrarono ancor più affetto verso la compagnia. E ciò rese ancor più forte il nostro rapporto!

Sicuramente però la soddisfazione più grande fu la vittoria al 1° Trofeo "Grotta Azzurra" di Orgiano nell'autunno del 2007.



Vincere fu qualcosa di decisamente inaspettato per almeno due motivi. Il primo era che delle compagnie che parteciparono a questo concorso non eravamo di sicuro la più accreditata, anzi probabilmente, come dicevamo noi, "servivamo a far numero" ... Il secondo fu legato alla serata in cui recitammo: causa infiltrazioni d'acqua fummo spostati nel teatro di Barbarano due giorni prima (mandando all'aria sopralluoghi e prove fatte ad Orgiano) e l'attore principale aveva almeno 38 di febbre durante la performance ...
Ed invece nonostante le basse aspettative, i vincitori fummo proprio noi.



Dire quanto felici fummo è difficile: solo forse tutte le foto qui allegate possono indicare i sentimenti forti, sentiti e bellissimi che provammo.
Non mancarono le lacrime, ovviamente di gioia ... ma sempre lacrime furono!

La festa durò non poco! 
Oltre la serata di di premiazione il 7 dicembre, coincidenza volle che il giorno dopo eravamo in scena: fu l'occasione per condividere con il pubblico questa vittoria! Alla fine della replica, infatti, raccontammo con orgoglio della nostra vittoria mostrando la targa dei vincitori ... E dopo, fu vera festa con foto, risate, brindisi e anche balli sfrenati ...
Che emozioni allora!
Che emozioni ora nel ricordarle!







lunedì 1 maggio 2017

SIAMO MAGGIORENNI!!!!

La nostra compagnia compie oggi 18 anni!

Siamo maggiorenni!



Oltre che festeggiare è il momento anche di ringraziare ... Ringraziare le tante persone che hanno fatto parte di questa avventura!

GRAZIE ai tanti spettatori che sono venuti a vederci durante questi 18 anni!

GRAZIE a quanti ci hanno aiutato in diversi modi!
GRAZIE quindi a coloro che hanno fatto la scenografia con noi, che ci hanno aiutato dietro le quinte, che ci hanno invitato alle loro rassegne, serate e concorsi, che ci hanno pubblicizzato con amici e parenti, che ci hanno sostenuto economicamente ...

GRAZIE ai 50 (ebbene sì è un numero tondo tondo) attori/attrici!
GRAZIE quindi a Stefano, Enrico, Stefano, Patrizia. Laura, Gigliola, Silvia, Michele, Gabriele, Martina, Nadia, Claudia, Luca, Nicola, Chiara, Lisa, Michela, Cristina, Linda, Alessia, Giacomo, Alessandra, Andrea, Alessia, Luisa, Cinzia, Anna, Chiara, Simone, Stefano, Elisabetta, Susan, Alice, Marco, Andrea, Chiara, Filippo, Stefano, Marta, Andrea, Matteo, Barbara, Marta, Adriana, Alberto, Diego, Cosetta, Erika, Fabio e Filippo.

GRAZIE ai nostri due presidenti!
GRAZIE quindi a Nadia e Gabriele che rispettivamente ha avuto e ha la responsabilità di quanto facciamo.

GRAZIE al nostro regista!
GRAZIE quindi a Stefano per il suo aiutarci nei molti personaggi che abbiamo portato in scena!

GRAZIE a chi ha avuto l'intuizione di tutto ciò!
GRAZIE quindi a Antonio che appunto 18 anni fa aveva visto in alcuni quel qualcosa che serviva per far nascere una compagnia di teatro. Senza la sua spinta ad iniziare probabilmente oggi non staremo a festeggiare questo importante traguardo!