sabato 31 dicembre 2016

Ciao 2016, benvenuto 2017

E' Gabriele il nostro presidente che quest'anno fa gli auguri a tutti noi e tutti voi per questi 12 mesi vissuti insieme! Auguri a noi della compagnia che abbiamo recitato, provato, discusso, riso insieme e auguri a voi amici e spettatori che ci avete seguito, visto e sostenuto.
La foto allegata è invece uno dei momenti goliardici di noi attori: abbiamo trovato l'insegna "Auguri" in un capannone e abbiamo subito pensato di usarla in vista della fine dell'anno.

Le parole di Gabriele e la foto spiritosa 
sono una perfetta immagine 
di noi e della nostra storia!

------------------------------------------------

Ciao 2016!
Ti ricorderemo: 
- per le ulteriori 5 repliche di "Il letto ovale";
- per le prove fino a ore piccole;
- per i traslochi del magazzino;
- per la discussa scenografia di "Il letto ovale";
- per la nascita di nuovi entusiasmanti progetti che nel 2017 prenderanno vita: nuove sfide e nuovi generi.

Grazie 2016!
Grazie per averci indicato, attraverso le difficoltà, la strada verso nuove opportunità.


Auguri a noi e a tutti di cogliere le opportunità che nasceranno durante il nuovo anno: l'augurio è di viverle con passione e determinazione.
Buon 2017!

------------------------------------------------

sabato 24 dicembre 2016

BUON NATALE

Ecco i nostri auguri ... 
Come l'anno scorso, un albero di Natale costruito con i nostri nomi e con le parole che ci hanno contraddistinto negli ultimi 12 mesi.




PS: I perché queste parole? Eccoli:
- 5 repliche a Rosà, Arcugnano, Torrebelvicino, Folgaria, Vicenza
- i nostri nomi
- il titolo della nostra commedia
- a luglio è stata la prima volta che abbiamo recitato fuori regione
- durante quest'anno abbiamo avuto nuovi stimoli che hanno portato a mettere in cantiere nuovi progetti tra cui anche una nuova commedia
- la nostra passione è la stessa
- ci sono state non solo serate insieme a parlare o prove fatte insieme ma anche cene e camminate divertenti
- il nostro lato social sta crescendo: sia facebook che questo blog stanno crescendo
- noi e ognuna nostra famiglia sono parte integrante di questa avventura

martedì 20 dicembre 2016

Noi, il nostro presente e il nostro futuro in un super articolo!

Oggi all'interno de "Il Giornale di Vicenza" è stato pubblicato un articolo sulla nostra compagnia! Al suo interno c'è il nostro modo di fare teatro, le nostre scelte, il nostro presente ("Il letto ovale") e il nostro futuro ("Chiave per due").
E quest'ultima è la grossa sorpresa ... prendetela come un regalo di Natale!
Avremo modo di parlarne a lungo prima del debutto!



mercoledì 14 dicembre 2016

Prove ... particolari!

Domani sera è giovedì che per la nostra compagnia è la serata di prove!

Domani sera, però, non ci troveremo con i nostri copioni in mano! No: faremo prove particolarissime! Andremo tutti insieme a vedere "Dieci piccoli indiani ... e non rimase nessuno"! Saremo infatti anche noi tra il pubblico al Teatro Astra di Schio.


Oltre al fatto che l'opera è celeberrima, i perché di queste prove che potrebbero essere definite "sul campo" sono principalmente due.
Il primo è che c'è sempre da imparare nel vedere su un palco degli attori professionisti: il loro recitare è senza dubbio fonte di insegnamento per chi lo fa a livello amatoriale! In questo caso, ne vedremo ben 10 di attori all'opera! Insomma, la "pratica altrui del recitare" è importante: andarci insieme ce lo ricorderà per un po' così che ognuno di noi poi la faccia anche singolarmente.
Il secondo perché è la tipologia di opera che andremo a vedere: essa è simile a quanto anche noi facciamo. Tutti conosciamo "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie ... e quindi sappiamo che sul palcoscenico ci saranno contemporaneamente 10 attori. Questa situazione è particolare: non è facile recitare in tanti nello stesso momento perché occorre dare spazio a tutti, perché serve tenere il personaggio anche quando non si dice nulla, perché è necessario essere sincronizzati ... Sono tutte difficoltà che noi sperimentiamo ne "Il letto ovale" che sono piene di scene con 7/8 personaggi contemporaneamente in scena. Andare a vedere un'opera di questo tipo ci servirà a crescere sotto questo aspetto.

Non da poco come perché che ci hanno spinto a fare queste "prove particolari" ...
E poi ... soprattutto ... in aggiunta a tutto ciò ... vivremo di gruppo la MAGIA del TEATRO davanti al ripario!



-------------------------- SCHEDA TECNICA ---------------------------

Dieci Piccoli Indiani … e non rimase nessuno! 

con (in ordine di apparizione) Giulia Morgani, Pierluigi Corallo, Caterina Misasi, Pietro Bontempo, Leonardo Sbragia, Mattia Sbragia, Ivana Monti, Luciano Virgilio, Alarico Salaroli e Carlo Simoni 

traduzione Edoardo Erba 
progetto scenico di Gianluca Ramazzotti e Ricard Reguant
scene Alessandro Chiti
costumi Adele Bargilli

Un cast di dieci protagonisti della scena italiana, per la prima volta assieme, per interpretare il capolavoro letterario di Agatha Christie pubblicato nel
1939. “Dieci piccoli indiani” resta nella memoria universale una perfetta struttura letteraria capace di tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima
pagina. Recentemente un sondaggio americano ha dichiarato che il romanzo è considerato universalmente il migliore in assoluto, posizionandosi al primo posto di tutte le vendite nel mondo, con poco più di 110.000.000 di copie vendute. La storia è nota: dieci sconosciuti per vari motivi sono stati invitati su una bellissima isola deserta. Arrivati nelle camere, trovano affissa agli specchi una poesia: “Dieci piccoli indiani”. La filastrocca parla di come muoiono, uno dopo l’altro, tutti i dieci indiani. Una serie di morti misteriose infonde il terrore negli ospiti dell’isola, che iniziano ad accusarsi a vicenda fino ad arrivare ad una scioccante conclusione: uno di loro è l’assassino. Nel 1943 la Christie si accinge ad adattare il romanzo per il palcoscenico (rimase in cartellone a Broadway per 426 repliche), ma non voleva dare al pubblico un finale cosi altamente drammatico e decise di cambiarlo con un lieto fine. Questa versione, per la prima volta nella storia della commedia e in accordo con la Agatha Christie limited, è riuscita ad ottenere il finale uguale a quello del romanzo originale. Il grande successo di questa versione è anche dovuto alla netta caratterizzazione di tutti i personaggi, delineati nelle loro profondità interiori. Aggiunge maggior valore sia l’ambientazione nella stessa epoca del romanzo, negli anni ’40, e la scenografia Art Decò.

martedì 6 dicembre 2016

Successone!

Grande successo sabato sera a Vicenza per la nostra replica di "Il letto ovale"!
Lo affermiamo con molta soddisfazione, felici sia per la qualità della recitazione offerta e sia per i rientri avuti dal pubblico.

Partiamo proprio dal pubblico!
Prima cosa da dire è il numero di spettatori! Dalle due foto allegate si capisce chiaramente che in platea c'era moltissima gente! All'apertura del sipario vedere tanta gente è stata per noi un'iniezione di adrenalina non da poco. Ci ha fatto veramente piacere che ci fosse tanta gente. Erano presenti più di 200 persone che hanno occupato i posti a sedere rendendo l'atmosfera terreno fertile per quella magia che solo il teatro sa creare!


La seconda cosa da dire del pubblico è che si è fatto sentire in molto molto caloroso. Soprattutto nel secondo atto le risate e gli applausi sono stati veramente tanti e si sono sentiti sul palco in un crescendo notevole! Alla fine per tutti noi in palco è stata un'emozione veramente forte che ci ha dato una carica incredibile ...

Tutto questo per dire a tutti che il successone avuto è stato merito di tutti.
Da parte nostra un sentito GRAZIE agli organizzatori della rassegna e un caloroso GRAZIE a tutti i presenti!
Per noi rimarrà una serata bellissima da ricordare: è stata piena di emozioni e di magia teatrale!

martedì 29 novembre 2016

Vicenza arriviamo ...

Quattro giorni e reciteremo a Vicenza presso il Teatro Ca' Balbi a Bertesinella (di seguito la locandina con le informazioni per i biglietti)!
Sabato prossimo infatti alle ore 21 si aprirà il sipario su una nuova replica de "Il letto ovale", anzi del nostro "Il letto ovale"!


Il solito count down che porta alla rappresentazione è anche in questi giorni denso di cose da fare, di dettagli da sistemare ma anche di emozioni da vivere e di "paure" da provare.
Questa volta però, è diverso ... tutto è "di più" del solito!
Perché? Semplice ...
Aspettiamo questa nostra nuova replica molto di più più del solito perché sono quattro mesi e mezzo che non andiamo in scena!!! Insomma, CI MANCA TREMENDAMENTE IL PALCO CON LE SUE EMOZIONI! L'attesa è particolare per il troppo tempo che è passato da luglio (quando recitammo a Folgaria) ... Ce ne stiamo accorgendo da un po' ma in questi giorni è più evidente. Le "paure" che elencavamo sopra normalmente sono positive, cioè sono quelle che danno adrenalina ed energia ... Questa volta ci sono anche quelle negative tipo i dubbi sulle scene, sui personaggi, sui dettagli tecnici ...
Per questo, vi diciamo che abbiamo sicuramente imparato la lezione: cercheremo di non far passare più così tanto tempo tra una replica e l'altra!

Siamo però totalmente convinti che le paure negative spariranno via via all'avvicinarsi della rappresentazione lasciando lo spazio solo a quelle positive ... 
E quindi ... ci siamo!
Ci siamo e siamo protesi totalmente verso Ca' Balbi e la serata che passeremo con il suo pubblico! Noi vi aspettiamo numerosi per emozionarci reciprocamente e per farvi divertire il più possibile!

A SABATOOOOOO!!!!!!!

venerdì 25 novembre 2016

La nostra storia: Guarda un po' che combina il 2002

"Guarda un po' che combina l'amore" è il titolo della commedia che portammo in scena durante il 2002!
Fu un'avventura breve ma intensa e molto sentita: tanti i motivi che ci fecero crescere tantissimo sia come attori amatoriali sia come gruppo. 
Per capire ciò, basti pensare che la domenica spesso ci trovavamo a provare nel pomeriggio per poi cenare in teatro tutti insieme e poi continuare le prove ... Insomma, il 2002 fu l'anno in cui iniziò ad essere evidente che volevamo recitare sempre meglio (alcuni di noi parteciparono anche a dei corsi) e che per noi era importante essere gruppo unito anche fuori dal palcoscenico


Da un punto di vista delle repliche, l'impatto fu positivo: il pubblico rise di fronte ad una trama fatta di equivoci anche assurdi ma sempre divertenti. La delusione degli spettatori (soprattutto per chi non riuscì a vederci) fu tanta quando seppero che decidemmo di rappresentarla soltanto due volte ... A Villaverla e a Torrebelvicino, però, gli applausi furono molti: anche per nuovi ingressi tra gli attori piacquero parecchio. Quest'ultimi pur se alla primissima esperienza diedero il massimo riuscendo sia ad imparare dalla compagnia sia a dare a quest'ultima nuova linfa.
Non da ultimo è giusto ricordare anche che con questa commedia la compagnia iniziò ad avere scenografie importanti che richiedevano sempre più impegno e lavoro. Gli scenografi erano di fatto fondamentali quanto chi recitava ... 


In conclusione, cosa ha combinato alla nostra compagnia il 2002?
Ha fatto due regali grandissimi ... ci rese uniti e amici tra di noi in un modo che aiutò tantissimo negli anni seguenti e ci diede il coraggio di voler diventare sempre più bravi!

martedì 22 novembre 2016

Sabato di prove e festa!

Sabato scorso è stato per noi impegnativo e divertente al tempo stesso! Nessuna replica ma tanto tanto tempo insieme diviso in due momenti: un pomeriggio di prove ad oltranza e una serata di festa!


Nel pomeriggio ci siamo trovati alle due e mezza e per quattro ore abbiamo provato le scene della nostra commedia! Tutto ok ... e non solo teatralmente parlando. Un pomeriggio così vissuto è diventata soprattutto l'occasione per stare insieme. Alle cinque c'è stata la "merenda": dolcetti e thè caldo che hanno aiutato il fisico a scaldarsi (la temperatura del luogo non era tra le più miti) e la mente a staccare dal ritmo prove.

Alla sera invece ci siamo trovati a mangiare una pizza per vivere quel "fuori dal palco" che tanto è importante per creare gruppo, unione e sintonia! Ci sono state battute e risate, richiami e rimproveri (ai tanti bambini presenti (e parliamo non solo di quelli sotto gli otto anni ma di quelli maggiorenni che recitano in palco ...)), novità e aneddoti!

Alleghiamo qui alcune foto (di gruppo e non) per condividere quei momenti : chi ci segue anche nell'"extra palcoscenico" ne sarà contento!
Per il palcoscenico tenetevi pronti! Manca poco: due settimane e ci siamo!




mercoledì 16 novembre 2016

Riflessioni "tra teatro e coro"

Se in futuro la nostra compagnia dovesse fare un musical, tra tutti noi attori e attrici c'è sicuramente chi partirebbe avvantaggiato rispetto agli altri ... si tratta di Cristina.
Infatti, lei non solo recita nella nostra compagnia ma canta in due cori! 
Proprio sul paragone teatro/canto e compagnia/coro le lasciamo la parola in questo post ... Gli spunti come leggerete non mancano di certo!

Ciao a tutti, sono Cristina e voglio condividere con voi questa mia riflessione.

Ho la grande fortuna di far parte di due realtà bellissime, quella teatrale e quella corale. Canto in un gruppo vocale e in un coro polifonico (ritengo doveroso nominarli: Gruppo vocale inGEStibili e Coro Polifonico di Giavenale) e da qualche anno faccio parte di questa fantastica compagnia teatrale, gli Attori in Prima Linea. 

Sono entrata da piccolina nella realtà corale e quindi ho iniziato presto a “vivere nel/il gruppo”, a capire cosa voglia dire esservi all’interno, sentirsi parte di esso e a volte anche a dover gestire le problematiche che comporta il collaborare tutti insieme, perché, sì, non è sempre facile stare con gli altri, è difficile andare d’accordo quando si è in due, figuriamoci quando ci si trova in 10,15,20!

La cosa particolare e affascinante del far parte di un gruppo come una compagnia teatrale o un coro è che ti trovi in mezzo a persone completamente diverse da te, ma allo stesso tempo molto simili in quanto tutti lì per lo stesso scopo: condividere la passione per la recitazione o per il canto. È davvero bello vedersi diversi, ognuno con le sue particolarità, conoscersi e scoprire sempre cose nuove di ciascuno, ma allo stesso tempo sentirsi così profondamente uniti e vicini. Ecco che con molta naturalezza all’interno del gruppo si creano dei bellissimi legami e rapporti di amicizia e quindi il trovarsi a provare diventa poi anche un andare a bere una birra insieme, organizzare momenti di svago, pranzi, pomeriggi assieme, cene. Tutte cose che fanno aumentare la coesione e la sintonia e quindi che giovano al gruppo, ma che allo stesso tempo ti arricchiscono tanto dal punto di vista umano e relazionale.

La sintonia tra le persone, attori o coristi che siano, è necessaria e confortante perché se uno sbaglia, con l’impegno di tutti gli altri, si può recuperare. Gli altri ti possono aiutare, non sei da solo, ma puoi contare sul sostegno dell’intero gruppo e il risultato finale è dato proprio da questo intreccio: io non recito per me, recito anche per te, con te, per noi; io non canto per me, canto con voi, canto per noi. La buona riuscita dello spettacolo e del concerto sono dati dall’apporto di ognuno nei confronti del gruppo.

Infine arriviamo alla nota un po’ dolente: non sempre è facile andare d’accordo; proprio perché si è in tanti, tutti super impegnati e ognuno con i suoi problemi, è del tutto fisiologico passare dei momenti di crisi. Il gruppo però ha in sé una forza potentissima che permette di mantenere la coesione e di arrivare anche a litigare e a “dirsene di tutti i colori”, ma in modo costruttivo perché alla fine si sta discutendo per il bene del gruppo, perché tutti non vogliamo che si rompa e tutti vogliamo sempre più migliorarlo. Ecco che proprio quel momento di tensione e di litigio diventa il punto da cui ripartire più ricchi e permette di ritrovare l’equilibrio e di unire ancora di più.

Consiglio a tutti di fare un’esperienza di gruppo, coltivare una passione con gli altri, perché da soli è bello, ma insieme lo è decisamente di più! La soddisfazione è tanta e non finisce quando si scende dal palco, continua nella vita di tutti i giorni perché la ricchezza che trai dal gruppo è qualcosa di davvero potente che entra a far parte della tua vita, di te.

Cristina

giovedì 10 novembre 2016

Rassegne "attorno a noi"

Le rassegne di teatro all'interno delle quali recitano attori professionisti sono ai blocchi di partenza: alcune sono partite in questi giorni, altre nel giro qualche settimana.
Perché ne parliamo?

La risposta è semplice. Siamo una compagnia di teatro e per noi il teatro è una forte passione che consigliamo a tutti di vivere e sperimentare. Per questo ci sembra importante pubblicizzare questi eventi! Vogliamo diffondere anche noi il teatro e la sua cultura non solo tramite le nostre commedie e repliche ma in senso più vasto.
Una serata a teatro lascia emozioni, fa sognare, costringe a pensare, rende più vivi ... 

Ecco allora i link web alle tre rassegne professionistiche più importanti dei tre comuni dell'Alto Vicentino: sono quelle di Schio, Thiene e Bassano del Grappa.
Ci limitiamo a riportare queste tre rassegne solo perché la nostra provenienza è da queste zone e con noi anche chi segue questo blog. Ma dovunque abitiate si possono trovare sicuramente altre occasioni per vivere tutto ciò!

In ogni caso, buon teatro a tutti!



Rassegna a Schio

Rassegna a Thiene

Rassegna a Bassano del Grappa

venerdì 4 novembre 2016

La nostra storia: Cosa sarebbe SUCCESSO se …

Con il senno di poi si potrebbe dire che fu da subito evidente come la crisi del 2001 fu il momento di svolta per  la compagnia!
Abbiamo giocato un po' con il titolo perché  il SUCCESSO riscosso da "Cosa sarebbe SUCCESSO se ..." fu veramente notevole, cogliendo forse impreparati coloro che recitarono in quella commedia (di cui potete vedere il cartellone e le foto di due scene).
Le date in cui la compagnia andò in scena furono:
- martedì 24 aprile presso il Teatro Cardinale Dalla Costa a Villaverla
- venerdì 4 maggio presso il Teatro Parrocchiale di Santorso
- sabato 19 maggio presso il Teatro Pasubio di Schio
In tutte e tre le occasioni, il pubblico apprezzò tantissimo la commedia e gli attori decretando di fatto un successo che galvanizzò non poco questa "seconda vita" della compagnia!



Gran merito per questo successo va ad Anna, Filippo, Gigliola, Luisa, Nadia, Silvia e Stefano. I sette attori riuscirono dal palco a divertire e divertirsi tantissimo trasferendo entusiasmo ed emozioni agli spettatori che furono sempre numerosi e calorosi.
Ma molto di ciò ciò lo si deve anche a chi lavorò dietro le quinte per questa commedia: mai come in quell'occasione furono determinanti per la compagnia e per la sua sopravvivenza. Per questo, anche a distanza di tempo, un GRAZIE GRANDISSIMO va ad Andrea, Andrea, Anna, Cristina, Diego, Enrico, Marco e Stefano!

Ma senza dubbio in questo occasione fu anche il testo teatrale della commedia che piacque tantissimo e che suscitò molto interesse. "Cosa sarebbe successo se ..." è, per fare un paragone con il cinema, una sorta di "Sliding doors" teatrale.
Il primo atto fa vedere in modo molto semplice uno spaccato di vita di una giornata qualsiasi per un paio di universitari coinvolti nei loro problemi amorosi e non. Il secondo atto invece è quanto avviene nella stessa giornata ma con tre contrattempi casuali e banali ... Non serve dire che a causa di questi contrattempi la storia diventa complicatissima per i personaggi e divertentissima per gli spettatori. Nello testo teatrale non manca nemmeno una sorta di morale più o meno profonda che punta il dito contro i protagonisti dell'assurda storia, morale in cui ogni spettatore può o meno specchiarsi ...

Insomma, furono tante le componenti che portarono al successo avuto ... e tutte diedero ad una maggiore consapevolezza e sicurezza ... Alla fine di questa esperienza, non c'erano dubbi: la volontà di continuare l'avventura teatrale anche nel 2002 non era messa in discussione da nessuno!

giovedì 27 ottobre 2016

3 dicembre 2016: Vicenza - Bertesinella

Finalmente un'altra replica!
Anche se è stata dura, alla fine siamo riusciti a trovare una data per una replica in questo autunno 2016! Sabato 3 dicembre saremo infatti al Teatro Ca'Balbi di Bertesinella (Vicenza) all'interno della stagione teatrale 2016/2017.


Siamo ovviamente molto felici di poter recitare ma lo siamo ancora di più perché possiamo farlo tornando dopo qualche anno in una rassegna che ci ha regalato soddisfazioni nel nostro passato. Quando quattro anni fa abbiamo recitato con la nostra precedente commedia al Teatro Ca' Balbi, è stata una bellissima esperienza: serata piena di emozioni grazie ad un pubblico caloroso e competente (d'altra parte le stagioni teatrali a Bertesinella si succedono ormai da molti anni).
Insomma, siamo proprio entusiasti di recitare in questa cornice! Ringraziamo quindi sin da ora gli organizzatori che ci hanno voluto!
E a tal proposito vi segnaliamo il loro sito web dove trovare ogni riferimento per la rassegna in corso:
http://www.teatrocabalbi.com/


Ultima nota: abbiamo finora recitato molte volte con questa commedia di Ray Cooney calcando i palcoscenici di molti comuni ... Ma noi vorremmo proseguire ancora a lungo con l'avventura de "Il letto ovale". Per questo, stiamo muovendoci per l'inverno e la primavera 2017 ma ...
... se chi legge organizza rassegne teatrali o conosce concorsi e serate dove è possibile recitare o vuole rivederci nel proprio comune ... dateci i riferimenti e fateci proposte (vi ringraziamo sin da ora per tutti questi suggerimenti)!

giovedì 20 ottobre 2016

La nostra storia: la crisi e il rilancio nel 2001

"Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. Senza crisi non ci sono sfide ..." [Albert Einstein]

Questa frase descrive perfettamente quanto successe nel 2001 alla nostra compagnia.
Come detto il successo avuto con la commedia "Un tranquillo week-end in famiglia" se da un lato diede senza dubbio un'iniezione di fiducia e di entusiasmo alla compagnia, dall'altro portò ad una decisione forte.
Il gruppo infatti aveva ormai due anime e due sensibilità verso il teatro: c'era chi per quanto sentisse questa passione non lo considerava importante e c'era chi invece aveva iniziato a viverlo non solo come hobby. Il confronto (fortunatamente fu sempre proprio un confronto e mai uno scontro) tra queste due diverse visioni di teatro andò avanti per un po' ...
Finché alla fine la maggioranza di coloro che avevano recitato decise di smettere con questa avventura. In un primo momento, rimasero solo due persone: Nadia e Stefano. La crisi fu davvero forte: con essa arrivarono molte domande e molti dubbi affollarono per giorni la mente ... Sembrò proprio che l'avventura di "Attori in Prima Linea" fosse conclusa ...

Invece, Nadia e Stefano decisero in modo molto istintivo e forse "pazzo" di provare a lanciare altre sfide mirando di ottenere progressi fino a qualche mese prima neppure sussurrati!
Nacque una voglia di fare teatro in modo più forte e consapevole con maggiore impegno nel fare le cose e maggiore disponibilità al sacrificare altro per poter recitare.
La determinazione aumentò non solo per merito loro ma anche perché Anna e Luisa decisero di rimanere in compagnia rivedendo la loro decisione e perché Gigliola (Marchesini), Filippo (Dorigato) e Silvia (Giordan) iniziarono a recitare insieme a questo piccolo gruppetto.

Come sempre in queste ripartenze, le energie che si svilupparono furono tante e una nuova commedia dal titolo "Cosa sarebbe successo se ..." fu pronta in pochi mesi. Rivedendo la foto (anche se sbiadita) della scenografia di allora, torna alla mente la fatica che comportò superare un momento tanto difficile!



Fu veramente vicinissima la fine di questo sogno ... ed invece la passione per il teatro portò a incredibili nuove avventure e aprì nuovi orizzonti non solo teatrali.
Ripensando ora a quel periodo si può dire che fu il momento di svolta per la compagnia: quanto fissato allora vale tra alti e bassi anche oggi.
Dimostrazione evidente che la crisi non sempre è negativa, anzi!


martedì 11 ottobre 2016

Riflessioni su "la mia crescita nel teatro"

Tocca a Nicola raccontarci qualcosa di sé e del teatro ...
La sua storia è particolare perché è un "amore" nato prestissimo, poi abbandonato ed infine ritrovato! Nella foto lo potete vedere sulla scena come Philip Markam, personaggio che, come chi lo ha visto sul palcoscenico, dimostra anche la sua maturità scenica.



"Ho iniziato a fare teatro intorno ai 16 anni. Ero ancora un ragazzino e quasi per caso mi iscrissi ad un corso di teatro dove c'erano anche alcuni attori della compagnia "Attori in prima linea". Mi chiesero se volevo recitare con loro e risposi "sì".
Fu un'esperienza nuova e diversa che mi mise in relazione con persone più grandi di me ma soprattutto mi mise e parecchio alla prova. Durò per tre anni ... poi causa università dovetti lasciare la compagnia.
Dopo averlo fatto, ho sentito dentro di me, successivamente, il desiderio di tornare a fare teatro, con un'altra consapevolezza della mia persona e dei miei sentimenti, e soprattutto con la sicurezza di essere parte di un gruppo giovane, dinamico, divertente, affiatato. Tutte cose che Stefano (il regista), un giorno di settembre 2013, realizzò con una telefonata improvvisa!!
Da quella telefonata cambiò molto. 
Da questo momento in poi infatti la mia concezione del teatro mutò: se nella mia prima "fase teatrale" ero alle prese con una cosa nuova che avevo iniziato senza troppa consapevolezza, ora la situazione è diversa, le persone erano diverse e gli sforzi richiesti erano e sono diversi. La compagnia è sicuramente cresciuta tanto nel tempo e, proporzionalmente, anche l'impegno richiesto. Così feci lo stesso anch'io e tutto è diventato migliore!
Fare teatro per me significa sacrificio, passione, entusiasmo, divertimento, affiatamento, energia. 
Tutte qualità che ritrovo nella compagnia che mi ha svezzato e di cui faccio parte: Attori in prima linea!!!"

giovedì 6 ottobre 2016

British day 2016



Non possiamo non ricordare a tutti l'appuntamento per il prossimo weekend del BRITISH DAY a Schio! Come ogni anno, infatti, le strade del centro scledense saranno invase da persone, performance, ospiti, attività, curiosità, colori, atmosfere tipicamente inglesi!
Sarà un festa per tutti come ogni anno alla quale sarebbe un vero peccato mancare!

Come compagnia dopo due anni non parteciperemo attivamente. Nel 2014 avevamo recitato in piazza in inglese (tra l'altro sotto la pioggia), nel 2015 invece avevamo spopolato con le Spice Girl che ancor oggi in molti ricordano ... Quest'anno prendiamo un anno di pausa anche se saremo in molti tra la folla che riempirà le vie del centro di questa edizione!

Per chi volesse maggiori informazioni o desiderasse vedere il programma dettagliato, di seguito i link web utili:
- per Schiolife (organizzatori dell'evento):
https://www.facebook.com/events/1822492401314219/?ti=as
- per il Comune di Schio:
http://www.comune.schio.vi.it/web/schio/




mercoledì 28 settembre 2016

Si riparte!!

Giovedì sera scorso la compagnia "Attori in prima linea" si è incontrata dopo le meritate vacanze estive!
Insomma, SIAMO PRONTI PER UNA NUOVA STAGIONE!
Tutti gli ingranaggi della nostra compagnia sta iniziando a muoversi di nuovo ...


Le sensazioni sono come se un sipario si stesse aprendo: riprendono le prove della commedia, i lavori per la scenografia, la ricerca di teatri, lo studio di recitazione, la partecipazione a corsi ...
Ma quest'anno c'è di più! Molto di più!

Giovedì, infatti, non è stata solo l'occasione per parlare dei prossimi mesi e delle repliche che faremo per "Il letto ovale". Il ritrovo è servito per valutare più attentamente e concretamente il futuro un po' più distante ... Abbiamo messo in ordine le idee e grazie all'entusiasmo abbiamo pensato a grandi e nuove cose!
Abbiamo capito che è il momento di osare ...

Al momento non possiamo dire di più perché dobbiamo iniziare a concretizzarle prima di presentarle a tutti ... Però possiamo anticipare che sicuramente il sipario che si sta aprendo è su una nuova stagione che porterà a dei cambiamenti, a delle novità e a delle avventure che coinvolgeranno non poco sia noi attori che voi pubblico!

mercoledì 21 settembre 2016

La nostra storia: secondo anno e seconda commedia

Stefano Bianchin, Nadia Bicego, Marco Bolcato, Cosetta Bombieri, Andrea Cavedon, Anna Cazzola, Erika Dal Zotto, Laura Lain, Stefano Pento, Luisa Pierantoni, Linda Sciascia, Filippo Staccampiano: questi sono i 12 attori che fecero parte durante l'anno 2000 della nuova avventura per la nostra compagnia.

Dopo quanto successo alla prima esperienza, continuare a recitare sembrò naturale e normale alla maggioranza di chi aveva vissuto l'avventura di "E.D.E.N". Così la compagnia decise di ripetere l'esperienza ripercorrendo quanto fatto nei mesi precedenti. Pertanto, si decise di mettere la passione per il teatro in ogni scelta, di portare in scena una commedia brillante e sconosciuta (scritta anche questa volta dal nostro regista), di devolvere in beneficenza le offerte raccolte, di rimanere con i piedi per terra ricordandoci di essere amatori alla prime armi ...

La commedia aveva come titolo: "Un tranquillo week-end in famiglia". 
La scelta fu particolarmente felice dato che al pubblico piacque tantissimo la storia e la trama. Tanto il successo per quelle due (purtroppo sole) date: sia gli applausi in sala sia i complimenti successivi dimostrarono quanto il pubblico apprezzò commedia e performance. Richiamando alla mente un aneddoto, a causa di problemi fisici di un paio di attori, fu annullata la terza replica in programma ... le lamentele furono molte perché in molti volevano rivederla.
Le repliche quindi furono soltanto due:
venerdì 19 maggio presso il Teatro O'Connell di Poleo (Schio)
venerdì 9 giugno presso il Teatro Arcobaleno di Torrebelvicino.
Anche allora un grazie a tutti coloro che ci aiutarono nella scenografia e nel dietro le quinte: Diego Bonato, Anna Pierantoni, Cristina Bianchin, Marco Gobetti, Gigliola Marchesini (sperando di non dimenticare nessuno).

Ovviamente, il successo avuto ci diede un'ulteriore iniezione di fiducia e di entusiasmo ... ma contemporaneamente ci costrinse a dover prendere una decisione più radicale. Ma questa è un'altra storia ...

Nelle foto di allora potete vedere le due scene cult della commedia: la sorpresa di "Gessica!" e il gran finale!



mercoledì 14 settembre 2016

Riflessioni "dopo il primo anno"




Altro post, altre riflessioni ... 
Questa volta è Marta che ci racconta qualcosa riguardo il teatro: le sue righe riguardano la sua giovane esperienza iniziata un anno fa. 
Nel luglio dell'anno scorso, infatti, debuttò a Schio in una meravigliosa replica all'aperto presso l'Anfiteatro Toaldi Capra (la foto si riferisce a un dietro le quinte di quella serata: Marta la prima è di spalle). 
Oggi a poco più un anno da quella data vuole condividere con tutti noi il bilancio di questi primi 12 mesi ... 
Leggete ... 
Quanto suggerisce a tutti non è certo poca cosa!







"Credo che sia molto difficile riassumere in poche righe il mio primo anno di esperienza teatrale ... ma ci proverò! 😊 
Comincerei proprio dall'origine, quando, per caso, un mio conoscente che già frequentava la compagnia Attori in Prima Linea mi disse che stavano cercando una figura femminile per la commedia "Il letto ovale". Lì per lì, senza pensarci troppo, mi sono detta "Perché no?!" 


Ed è così che è iniziato tutto...
A distanza di un anno e con alcune rappresentazioni alle spalle, posso certamente dire che sono soddisfatta della scelta fatta e che questa esperienza mi ha cambiato sotto alcuni aspetti importanti!
Credo infatti che recitare sia un modo per misurare la propria personalità, indossando degli "abiti" talvolta molto dissimili da quelli indossati quotidianamente ... un modo per prendere consapevolezza dei propri punti di forza, così come dei propri limiti ...In definitiva, mi sento di suggerire a chiunque di provare un'esperienza di questo tipo, perché penso che comunque, anche se non tutti siamo nati "attori", tutti dovrebbero avere la possibilità, almeno per una volta, di vestire i panni di una persona diversa da quella che solitamente si è!"


PS: chi di voi vuole prendere in parola quando Marta suggerisce, contatti pure la nostra compagnia (email: "regista@attoriinprimalinea.it" e "presidente@attoriinprimalinea.it")

martedì 6 settembre 2016

Riflessioni "dopo un corso di teatro"

Questa volta lasciamo spazio a Alessandra, Gigliola e Susan che da gennaio a giugno di quest'anno hanno fatto un corso di teatro con l'attore e regista professionista Mirko Artuso.
Come si legge dalle loro parole, è stata un'esperienza importante sia come attrici sia come persone.

Alessandra:
Credo che la passione per il teatro sia trasversale e coinvolga persone di tutte le età, attirate dalla possibilità di esprimersi in modo diverso, provare impressioni nuove. Per me l’aspetto emozionale è fondamentale. Si va ad un corso di teatro portando con sé un carico di emozioni di cui spesso non si è consapevoli. Ma a lezione si impara anche a superare le barriere e lasciar sgorgare i sentimenti.
Questo corso mi ha aiutato per quel che riguarda il “timore del palcoscenico”, a cui non sono immuni nemmeno i grandi artisti con tante rappresentazioni alle spalle, per carità, fare una figuraccia può capitare a tutti. 
Ma è proprio nell'imparare a gestire le emozioni che io devo lavorare e il palcoscenico si dimostra una palestra per i problemi di ogni giorno. Sono andata al corso anche per liberarmi dall'ansia ...
Il teatro, con la presenza scenica e la gestualità, aiuta a ritrovare autostima e a ricostruire la propria immagine di sé. Il corso mi ha aiutato in questo senso, grazie alla scena ognuno trova soluzioni nuove ai problemi …. e poi le mette in pratica. 
Artuso ci ripeteva “non c’è giudizio” per spiegarci credo di agire senza pensare. In questo modo mi sono resa conto che ero sempre molto severa con me stessa : qualsiasi cosa facessi/ faccia, sul palcoscenico così come nella vita di tutti i giorni, mi rimproveravo in continuazione. Capire questo meccanismo mi ha permesso di iniziare a essere più spontanea (grazie anche alla mia Compagnia  di Teatro). 
In parallelo è cambiato anche il mio rapporto con gli altri. Il gruppo era molto eterogeneo e questo ci ha aiutati a capire l’importanza del lavorare uniti per arrivare ad una conoscenza che aiuti a stare su un palco insieme.
Ognuno di noi ha portato un po’ di sé alla Restituzione finale, il percorso è stato difficile in momenti diversi per ognuno di noi. Alla fine sul palco si è vista una forma unica e bellissima nel suo stravagante arcobaleno di colori e di emozioni.



Gigliola:
Da Gennaio a Giugno di quest' anno ho frequentato un laboratorio di teatro diretto dal maestro attore/regista Mirko Artuso che si è tenuto all' Auditorium di Marano Vicentino. Ero molto indecisa se iscrivermi o no: un' ulteriore impegno che andava a sommarsi a quelli che già ho ...
Ma la voglia di mettermi alla prova e il bisogno di ritrovare la passione per la recitazione hanno vinto! È così iniziata l' avventura con 12 compagni, alcuni già conosciuti altri no!
Ed è stata bellissima ...
È STATA BELLISSIMA GRAZIE ad un grande maestro che con delicatezza e rispetto ci ha guidato e aiutato a scoprire noi stessi e ad esprimere ciò che ognuno di noi sentiva e voleva far sentire. 
È STATA BELLISSIMA GRAZIE a dei compagni di viaggio che sono sempre stati di supporto nell'impegno e nelle risate!
Grazie a questo corso amo ancora di più il teatro ... per me l' espressione della libertà!



Susan:
Che dire se non che è stata una di quelle esperienze che ripeterei più e più volte all'anno? Il laboratorio teatrale tenuto da Mirko Artuso è stato un mix di emozioni e divertimento. 
Essendo ancora poco pratica del mondo teatrale ho deciso di partecipare a questo laboratorio per migliorarmi e mettermi in gioco. 
Lezione dopo lezione ho appreso ad essere consapevole della mia corporeità e dell'obiettivo che spinge a fare una particolare azione sul palcoscenico. 
È stata inoltre un'esperienza bellissima dal punto di vista umano; si è creato un gruppo molto affiatato ed in sintonia. È difficile spiegare in poche righe tutto quello che abbiamo vissuto e quindi consiglierei a tutti, anche a chi non recita, di partecipare ad un corso così... 
Io mi sono sentita una persona migliore e più positiva. Grazie Mirko!

(Foto di Luigi di Frenza)

martedì 30 agosto 2016

Riflessioni "da lontano"

Prima di riprendere una nuova entusiasmante (speriamo) stagione, lasciamo spazio per qualche post a pareri e riflessioni di vario tipo da parte di chi magari non scrive abitualmente in questo blog ...

Ognuno di noi che fa parte di "Attori in Prima Linea" ha modi diversi di vivere il teatro con tempistiche personali legate al privato e con entusiasmo e voglia che cambiano nel corso del tempo. Così ci sembra bello condividere con voi anche questa sensazioni e pensieri, magari sparsi, magari semplici ma comunque che fanno parte del nostro essere teatro!

Partiamo lasciando la parola a chi si è preso una "vacanza" più lunga di quella estiva. Lasciamo la parola a chi è a casa da mesi perché nel frattempo è diventata mamma!
Questa estate, nel rivederci, Michela (che nella foto rivediamo in una delle prima repliche de "Il Letto Ovale") ha voluto condividere con noi quanto segue.
Da parte nostra un "Grazie" per averlo fatto e soprattutto un "Ti aspettiamo appena puoi"!



Chi scrive è la Joanna Markam che da un anno e poco più è in panchina perché si sta dedicando a fare la mamma e la brava "Desperate Housewife"!
Mi chiedono di scrivere su questa mia lontananza ... 
Beh, in questo periodo, se pur intenso, non ho mai smesso di pensare al teatro.
Anzi a pensarci bene, non ho mai smesso di pensare soprattutto agli ''Attori in prima linea''. 
Eh sì, perché essere lontana dal palco per me non è solo impegnarsi per preparare una parte al meglio e per poi vivere l'emozione della scena... NO!
È anche essere parte di un gruppo, avere la responsabilità di fare bene per sé e per gli altri e fidarsi di ogni membro della compagnia. 
È condividere i successi 
È condividere anche il dispiacere quando nelle serate non tutto va per il meglio. 
È gioire assieme quando uno di noi vive una bella esperienza.
È stare uniti quando invece le notizie non sono buone.
Tutto ciò mi manca tanto ...
Ma quel che è certo è che, pur se rimarrò ancora lontana dal palco, non smetterò di esser parte di questo fantastico gruppo!

lunedì 22 agosto 2016

Una scenografia che cresce in 15 foto

15 foto per farvi vedere 
come cresce la nostra scenografia 
nelle ore precedenti allo spettacolo.

15 foto per rendere 
l'idea di quanto lavoro c'è 
prima di andare in scena.

15 foto per mostrare 
un dietro le quinte 
forse poco visibile al pubblico ma importantissimo.
















Un grazie a tutti coloro 
che, quando possono, 
svolgono questo grande lavoro insieme a noi 
solo per darci una mano e per amicizia.

mercoledì 10 agosto 2016

La nostra storia: la prima commedia

Come detto, fu "E.D.E.N: È Difficile Entrarci Nuovamente" la prima commedia in assoluto che mettemmo in scena!



Ecco come avevamo riassunto la trama di questa commedia nel foglietto distribuito in sala agli spettatori:
"Un rappresentante che viaggia molto e che nelle serate in giro per l’Italia frequenta donne, come dire, un po’ particolari per passare più piacevolmente il tempo.
Due giovani futuri sposi fanno incontrare per la prima volta i rispettivi genitori che sono vedovi, ma soprattutto un po’ strani.
Un ladro che deve consegnare i documenti rubati è tallonato da un’ispettore, anzi da un’ispettrice.
Cosa hanno queste tre storie in comune?
Nulla almeno all'inizio, mentre poi tra scambi di persona, malintesi e sorprese sembrano diventare una sola storia . . . 
L’unica cosa certa per tutti è che all'Hotel Eden È Difficile Entrarci Nuovamente!!!!!"
Insomma, il classico intreccio di scambi di persona, di cose dette e non detto, di storie ingarbugliate, di personaggi vittime e carnefici ...

E questo fu uno dei due motivi per cui la scegliemmo. Fu infatti il cercare di far ridere e il dare un contesto informale e di amicizia che ci portò a questa scelta.
Quando decidemmo di salire su un palco, venne a tutti spontaneo cercare un copione che facesse ridere. Questo probabilmente derivava dal fatto che vedevamo questa nostra passione come un qualcosa da vivere con allegria e spensieratezza ... E così cercammo un testo che fosse brillante, che divertisse, un testo che, in altre parole, facesse passare due ore spensierate.
Inoltre, nel partire da zero, volemmo anche chiarire che non pensavamo nemmeno lontanamente di proporci come attori con la "A" maiuscola. Volevamo rendere evidente di non avere velleità di rappresentare commedie famose ... semplicemente perché non eravamo all'altezza. Insomma, la scelta di un copione sconosciuto ha voluto essere anche un atto di umiltà e di onestà verso coloro che ci avrebbero visto e verso il teatro stesso.

Con queste premesse riuscimmo a dare ancor più forza al nostro sogno con un entusiasmo e un ardore incredibili.

Avemmo la fortuna di rappresentare questa commedia per 3 volte:
- sabato 1 maggio 1999 a Poleo (Schio)
- venerdì 14 maggio 1999 a Santorso
- sabato 4 dicembre 1999 a Villaverla
Tutte tre furono serate bellissime in cui riuscimmo a dare realizzazione a questa passione!
Fu un inizio senza dubbio meraviglioso!



PS: questo è il secondo di una serie di post che riguardano la storia della nostra compagnia ... Saranno parecchi: nel tempo li raccoglieremo tutti in un'unica pagina web.

giovedì 28 luglio 2016

Una lettera da padre Alessio

Qualche tempo fa abbiamo ricevuto una lettera e una foto da Padre Alessio, il sacerdote dall'Operazione Mato Grosso per il quale avevamo destinato le offerte nella nostra replica di maggio a Torrebelvicino.
Come per le simili precedenti situazioni, condividiamo quanto ci ha scritto, anche perché, leggendo attentamente il suo ringraziamento, si può capire come le sue parole siano un incitamento a tutti noi di usare la passione per qualcosa non solo fine a se stessa.





Carissimi amici della compagnia "Attori in Prima Linea" solo ora a pochi giorni dalla mia partenza riesco a scrivere alcune righe per ringraziarvi ... Era già un po' che ci pensavo!
Con la maggior parte ci siamo visti solo il giorno della spettacolo: siete stati davvero molto bravi. 

Io non ho mai frequentato l'ambiente del teatro ... È stato in missione che ho scoperto "l'uso della recita" con i ragazzi per prepararli ai sacramenti e per le attività dell'oratorio! Lo uso anche per la Messa ... penso che non tutto sia canonico ma non me ne pento! Ne vale la pena!

A voi invece voglio dire GRAZIE per l'idea che avete avuto di fare lo spettacolo per aiutare i poveri!

Spero che vogliate e sappiate sempre mettere la vostra passione a servizio anche delle tante persone bisognose che ci sono nel mondo.
Non abbiate paura di lanciare un bel messaggio di bontà a tutti!

Grazie ancora

P. Alessio