martedì 11 ottobre 2016

Riflessioni su "la mia crescita nel teatro"

Tocca a Nicola raccontarci qualcosa di sé e del teatro ...
La sua storia è particolare perché è un "amore" nato prestissimo, poi abbandonato ed infine ritrovato! Nella foto lo potete vedere sulla scena come Philip Markam, personaggio che, come chi lo ha visto sul palcoscenico, dimostra anche la sua maturità scenica.



"Ho iniziato a fare teatro intorno ai 16 anni. Ero ancora un ragazzino e quasi per caso mi iscrissi ad un corso di teatro dove c'erano anche alcuni attori della compagnia "Attori in prima linea". Mi chiesero se volevo recitare con loro e risposi "sì".
Fu un'esperienza nuova e diversa che mi mise in relazione con persone più grandi di me ma soprattutto mi mise e parecchio alla prova. Durò per tre anni ... poi causa università dovetti lasciare la compagnia.
Dopo averlo fatto, ho sentito dentro di me, successivamente, il desiderio di tornare a fare teatro, con un'altra consapevolezza della mia persona e dei miei sentimenti, e soprattutto con la sicurezza di essere parte di un gruppo giovane, dinamico, divertente, affiatato. Tutte cose che Stefano (il regista), un giorno di settembre 2013, realizzò con una telefonata improvvisa!!
Da quella telefonata cambiò molto. 
Da questo momento in poi infatti la mia concezione del teatro mutò: se nella mia prima "fase teatrale" ero alle prese con una cosa nuova che avevo iniziato senza troppa consapevolezza, ora la situazione è diversa, le persone erano diverse e gli sforzi richiesti erano e sono diversi. La compagnia è sicuramente cresciuta tanto nel tempo e, proporzionalmente, anche l'impegno richiesto. Così feci lo stesso anch'io e tutto è diventato migliore!
Fare teatro per me significa sacrificio, passione, entusiasmo, divertimento, affiatamento, energia. 
Tutte qualità che ritrovo nella compagnia che mi ha svezzato e di cui faccio parte: Attori in prima linea!!!"

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