lunedì 29 luglio 2019

20 ANNI: i nostri ricordi (3)

Terzo post per dare spazio a chi ha voluto scrivere qualcosa riguardo i primi vent'anni della nostra compagnia.


Un ricordo da parte di Alessandra Dal Prà
Avete bisogno di carica, di qualcosa che vi consenta di sentirvi liberi e liberati da ogni costrizione emotiva e vi conceda di cambiare la rotta?
Bene: fate teatro!
Il cambiamento più difficile da affrontare? Quello che segue una fine.
La Compagnia mi ha aiutato in un momento delicato della mia vita. Quando salgo sul palco immagino sempre di lasciare indietro il passato e la malattia e ancora una volta di non voler sapere cosa mi aspetta, fare teatro è una riflessione sul futuro e sul passato, sui fallimenti e sulle prove che verranno.
Sul palco, insieme, diventiamo protagonisti del cambiamento, il nostro potere è nelle piccole cose.
Ecco: non la ricerca, l’illusione dell’imitazione perfetta, è teatro: bensì la recita consapevole della finzione.
Un segreto della Compagnia sta in questo: non già credere di recitare la vita, bensì sapere che se ne sta rappresentando la sua finzione, che forse è più vita della più realistica delle messe in scena.

Un ricordo da parte di Alessia Sartore
Di questa compagnia amo quello che mi ha fatto provare, l’intensità di certi momenti in cui la reciproca fiducia ha consentito di andare oltre lo schermo di ognuno e condividere qualcosa di speciale. Mi ha aiutato a superare dei limiti, altre volte semplicemente mi ha costretto ad ammetterne l’esistenza e a prenderne atto.
Recitare con voi significa impegno, fatica, divertimento, risate, scontri, incontri e confronti fra persone forti, effervescenti e ricche.
Ci accomuna la voglia di divertirci, di ridere con leggerezza, di scoprirci e migliorarci, di creare qualcosa assieme, un qualcosa di piacevole di cui essere orgogliosi e da condividere con un pubblico. Ci dividono solo le chiacchiere inutili, i commenti pungenti.
Con voi ho scoperto che a teatro più ci si maschera e più si è messi a nudo.
PS: Frasi che mi ricorderò sempre: primo debutto “Tranquilla Ale, se non ti viene una parola, sorridi, sculetta ed esci che tanto che col tuo personaggio ci sta!” Debutto Mr.ss Smythe, io panico completo, Henry: “non preoccuparti, tu segui me che ti aiuto io”.


Un ricordo da parte di Alessia Bartolomucci
Correvano i primi anni 2000, avevo terminato i quattro anni di scuola di teatro e sono approdata, come solo la vita sa fare … alla mia ancora … per quel particolare momento della mia vita …
…già…solo la vita, nei momenti più complicati e quando meno te lo aspetti, se credi veramente e lo vuoi davvero, ti invia gli strumenti per sopravvivere e vivere.
Quanti ricordi meravigliosi, sì, perché sono così i pensieri che affollano la mia mente quando penso e parlo di questa magnifica truppa, ancora adesso, quando racconto di me e del mio cv di attrice.
Il teatro è una grande famiglia, detto così, pare quasi uno dei suoi significati etimologici, invece è davvero tale.
E’ stata una delle mie relazioni più lunghe, vere e solide, quando tutto attorno a me parlava di altro ed i valori venivano a mancare e quindi a volte di difficile comprensione … Ho trovato esseri umani, professionisti e serie persone che mi hanno accolta, hanno messo a disposizione la loro esperienza e mi hanno trattata come una di loro.
Grazie Compagnia!
Tutto il resto appena ci rivedremo, in un Abbraccio di pochi secondi … lungo molto molto tempo. Super Happy BDay!
Vi Voglio Bene.

Un ricordo da parte di Luisa Pierantoni 
È difficile per me esprimere in poche parole quello che è significato fondare e fare parte della compagnia Attori in Prima Linea.
Posso dire che tutto è nato da un sogno e grande entusiasmo che il nostro Tony ha seminato in noi. Ha acceso una luce nei nostri sguardi che ci ha portato a rappresentare più commedie anche se solo per poche volte ciascuna, nonostante gli imprevisti e le difficoltà superate. Una grande fatica, un grande impegno, non solo da parte nostra ma anche di tutto il supporto dietro le quinte.
La cosa che più mi porto nel cuore, oltre al freddo patito durante le prove, alcune litigate, i ritardi sistematici… era l’amicizia che ci legava e la finalità di bene che sono le radici della Compagnia.
Poco dopo la mia uscita di scena c’è stata l’iscrizione alla FITA sono iniziate le numerose repliche di successo… ma lo spirito genuino di noi ragazzi fondatori, anche se è rimasto solo Stefano, si percepisce ancora!!!
E il sogno continua … Grazie!

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