venerdì 10 marzo 2017

La prima giornata di formazione: Viaggio ai confini del mare

Ecco il resoconto alla prima giornata di formazione che abbiamo fatto lo scorso sabato 4 marzo. Chi scrive è Alessia, una dei partecipanti, che è riuscita in modo anche divertente a descrivere la bellezza di una giornata straordinaria e bellissima da un punto di vista sia personale che artistico ...


"Viaggio ai confini del mare"

Cari amici, mi spiace ma stamattina ho indossato un paio d'occhi tutto particolare, molto fantasy e poco tecnico e credo che ne scaturirà una delle mia cronache "semi-serie"... sappiate che fra qualche giorno potrei predisporre uno schema tecnico per punti! Ma oggi sento ancora il sapore del sale, il moto ondoso della nostra giornata di viaggio ... quindi ... partiamo! 
Ore 9:00 ritrovo all'imbarco o ingaggio: ecco parte della compagnia di "Attori in prima linea", partecipanti al corso ("corso": decisamente riduttivo!), ci aspettavamo una nave da crociera o perlomeno un pedalò ... forse ora propendo più per la "Perla Nera" dei pirati. Ma dentro di noi lo sapevamo in fondo in fondo (i più esperti di noi hanno taciuto eh!) ... 
Ma di sicuro lo avremmo dovuto intuire quando ci ha investito lo sguardo penetrante della nostra capitana: Valentina Brusaferro. Lei di gentilezza e delicatezza addobbata e mai invasiva, ci ha investiti con la sua incontenibile energia e carisma, ci ha fatti salire sul suo vascello, ha annullato cariche, incarichi, esperienza e inesperienza teatrale e pian piano ci ha spogliato di parte delle nostre difese personali/sociali e ci ha proiettato in questa avventura: alla ricerca di un qualcosa di speciale
E via con esercizi e giochi "ginnici" che direi, per far capire a chi non era a bordo, andavano dalla biodanza, alla lotta, al lancio del disco,  di concentrazione, di osservazione, di ascolto, di fiducia, di rispetto, di disciplina, individuali, di coppia, di gruppo. Giochi alla luce e giochi al buoi (in tutti i sensi), esercizi/viaggi inevitabili all'interno di noi stessi e fuori e accanto ai nostri compagni, forse per percepire limiti/confini e provare magari a sbirciare un po' oltre. È stato emozionante, faticoso (fino alle 18:00!!!!), divertente, commovente insomma davvero intenso ed arricchente come è il teatro e come è la vita.

Cosa ci siamo portati a casa? Oltre ad una nocca nera? Un bel po' di lavoro da fare, spunti di riflessione, i capelli scarmigliati dall'avventura (leggi marinai fisicamente "a tocchetti") ed ovviamente un appuntamento alla prossima giornata di formazione! 
Forse ci siamo portati pure un po' di peso allo stomaco a causa del nostro divertente immancabile banchetto di mezzogiorno: Valentina, promettiamo (promessa di marinai) di cibarci di sola frutta e tre mandorle x poter affrontare la prossima faticaccia...anche se la leggerezza e la voglia di divertirsi ci accomuna e poi, diciamolo, i pirati son famosi x birra e rhum!
Invito tutti, amici vecchi e  nuovi, alla replica del "Il letto ovale" il prossimo 25 marzo a Zanè e non vi stupite se qua o là si potrà intravedere qualche granello di sabbia

Una marinaia indisciplinata



Il banchetto di mezzogiorno


Lo sguardo vigile di Valentina mentre facciamo un esercizio

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