Eppure, come compagnia, alle 13 siamo arrivati puntuali al teatro San Marco a Vicenza per iniziare a montare e preparare la scenografia di "Chiave per due". Ne sono successe di tutti i colori soprattutto per l'impianto audio che non voleva andare in nessun modo! All'ultimo siamo riusciti a farlo funzionare: lo abbiamo sistemato utilizzando una soluzione di fortuna ma almeno avevamo suoni e musiche per la commedia ... L'unica controindicazione è stata che, a causa di ciò, abbiamo potuto aprire la sala al pubblico soltanto alle 16.50!
Aperta la sala via di corsa ... a cambiarci, truccarci, (calmarci) ed "entrare nei nostri personaggi" ... E alle 17.15 (miracolosamente) abbiamo aperto il sipario e ... la commedia ha preso vita ancora una volta!
Tutto è andato in modo positivo ... Anzi, tolto un unico momento di panico per un'entrata in ritardo (che però gli spettatori non hanno notato dato che è avvenuta quando l'imbarazzo era comunque il sentimento adatto alla scena) le cose sono andate più che bene! Eravamo (e siamo) più che soddisfatti delle nostre performance!
Unica cosa che ci lasciava incerti nel recitare, era il sentire che in teatro non c'era molta gente, ma ... quanta l'abbiamo capito solo ai saluti cioè quando si sono accese le luci in sala. Erano meno di 50!
Mai avevamo recitato con così pochi spettatori ... Superato l'imbarazzo iniziale, ci abbiamo scherzato su senza darci troppo peso o sentirci delusi.
Una delle leggi del teatro è di recitare sempre e comunque: non è importante se c'è il sold-out o se ci sono pochissime persone! E così abbiamo fatto inconsapevolmente prima e consapevolmente poi! Insomma, abbiamo sperimento qualcosa di nuovo che, ne siamo certi, ci servirà!
Di fronte ad una domenica così strana, che foto farvi vedere?
Abbiamo pensato di farvi vedere il dietro le quinte ... cioè quello che nessuno degli spettatori vede prima, durante e dopo lo spettacolo!
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