lunedì 27 novembre 2017

Pioggia, freddo e fatica? Forse ... ma soprattutto volontà, calore e divertimento

Quando alle 13.41 di sabato i primi di noi sono arrivati in magazzino ... pioveva a dirotto ed era parecchio freddo! Pensare di caricare la scenografia nel furgone e di scaricarla in teatro sembrava un'impresa improba! Senza contare che successivamente avremmo dovuto anche montarla nel palco e recitare ...
Insomma, l'umore non era molto alto!

Invece, via via che il tempo passava, l'entusiasmo è cresciuto. Probabilmente il punto di svolta è stato quando verso le tre e mezza la scenografia era tutta dentro al teatro ... cioè era al coperto! Noi eravamo bagnati come pulcini ma la consapevolezza di aver già fatto la parte più impegnativa del lavoro insieme ad un thé caldo sprigionò in noi una gran voglia di fare e soprattutto ... di recitare!
Forse per questo motivo all'apertura del sipario eravamo prontissimi ed elettrizzati!


Il nostro entusiasmo via via che le scene passavano è cresciuto però soprattutto grazie al pubblico! La serata è infatti stata un susseguirsi di risate e di applausi che ci hanno galvanizzato non poco.
L'ultima parte della commedia poi è stato un vero successo: ogni battuta che veniva detta in scena era seguita da risate che diventavano via via sempre più fragorose! Ciò ha dato a noi in palco maggiore energia che ci ha portato a recitare ancora meglio del solito, cosa che a sua volta portava il pubblico a divertirsi via via di più!
La dimostrazione di tutto ciò sono stati gli applausi finali: sono stati tanto scroscianti e calorosi che ci hanno veramente emozionato!

Insomma, sabato è stata una giornata iniziata negativamente che si è raddrizzata prima per la nostra volontà di superare le difficoltà e poi per lo stupendo pubblico che era presente numerosissimo in sala! Per questo non possono mancare un "BRAVO" a noi per la giornata e l'impegno e un GRAZIE alle persone che erano presenti in sala!
Il teatro è tutto ciò e forse per questo a noi piace così tanto!


PS: un sentito grazie all'Amministrazione Comunale di Santorso per la collaborazione nel realizzare questa serata! Senza la loro voglia di fare teatro, non avremmo potuto vivere questa stupenda giornata!

martedì 21 novembre 2017

Manca poco alla terza replica di "Chiave per due" e …









... per invitarvi utilizziamo un altro articolo di giornale che potete trovare sull'inserto TAM TAM del Giornale di Vicenza di oggi!
Buona lettura!



A quanto scritto da Alessandra Agosti che ringraziamo, manca solo un'informazione: la sala sarà aperta al pubblico dalle 20.15.



Vi aspettiamo numerosi!
Con il freddo di questi giorni cosa c'è di meglio di una serata con divertenti battute e calorosissime risate?



giovedì 16 novembre 2017

La nostra storia: e quattro anni fa ... "Il letto ovale"!

Eccoci all'ultimo capitolo della nostra storia ... Capitolo che in realtà non è ancora concluso dato che in futuro rappresenteremo ancora "Il letto ovale".

Già: IL LETTO OVALE!
Per seguire il fortunatissimo filone di "Una bugia tira l'altra" fu naturale andare a scegliere un testo dello stesso autore. Solo questa volta si è puntato decisamente in alto!
Infatti, "Il letto ovale", "Taxi a due piazze" e "Se devi dire una bugia dilla grossa" sono le tre commedie più rappresentate e famose in tutto il mondo di Ray Cooney. Insomma, la scelta fatta ci ha portato dritti ad un banco di prova notevole.
Ma la scelta fu non solo naturale ma anche consapevole! Mantenendo infatti la nostra tipologia di commedie, abbiamo voluto provare a migliorarci, mettendoci alla prova con un testo che tutti gli addetti ai lavori conoscono e dal quale di conseguenza pretendono molto!

E così domenica 8 dicembre 2013 (a porte chiuse a Santorso) e sabato 1 febbraio 2014 (aperta al pubblico a Marano Vicentino) debuttammo con questa commedia!



La scelta si dimostrò immediatamente felice per vari motivi. 

Il primo fu il successo che il pubblico riservò alla commedia e al nostro adattamento! Le risate, il calore, gli applausi e i commenti testimoniarono immediatamente un gradimento altissimo ... Anche adesso dopo molte repliche, dovunque andammo (e andiamo) a recitare, trovammo (e troviamo) sempre molta gente a vederci che è entusiasta alla fine dello spettacolo! Dato che il lavoro di messa in scena non fu affatto semplice per la difficoltà del testo e dei personaggi, questo successo fu (ed è) apprezzato in modo speciale!

Il secondo motivo fu la modalità "nuova" per la nostra compagnia. Come potete ancora vedere nella nostra pagina "IL LETTO OVALE: i personaggi (visti da noi)!", infatti, ogni personaggio ha avuto sempre due attrici/attori. Quando abbiamo deciso questo modo di mettere in scena la nostra commedia, alcuni erano perplessi ... invece, la scelta si dimostrò appunto felice! Il modo di lavorare e di fare prove generò un'unione fortissima tra tutti noi, cosa che a sua volta diede tanto entusiasmo e voglia di fare.

Il terzo motivo fu che molti comuni e comitati organizzatori ci cercarono da subito per rappresentare questo famoso testo. Ciò ci diede molte possibilità e occasioni che per fortuna sfruttammo al massimo ... Ma tutto questo lo vedremo nel prossimo post ...

sabato 11 novembre 2017

Bellissimo articolo sulla nostra compagnia

Oggi su "(In) Schio&Thiene week" ...


Un grazie a Chiara Gregolin per essere riuscita a descrivere perfettamente come viviamo il teatro!

mercoledì 8 novembre 2017

25 novembre: "Chiave per due" a Santorso

Arriva la seconda replica autunnale della nostra nuova commedia!
Sabato 25 novembre alle ore 20.45 saremo di scena a Santorso presso il Teatro Parrocchiale!



Kate, Gordon, Alec, Annie, Magda, Richard e Melissa (i personaggi di "Chiave per due") vi danno appuntamento ad una tappa da sempre presente per la nostra compagnia.
Santorso, infatti, è sempre stato un appuntamento fisso delle nostre commedie. In alcuni casi a Santorso abbiamo addirittura debuttato, in altri casi abbiamo recitato la stessa commedia per più volte nell'arco degli anni. Questo dimostra la sensibilità e l'attenzione da parte della sua Amministrazione Comunale verso il teatro ... Da parte nostra cogliamo quindi questa occasione per ringraziarli di questo loro lavoro non solo a nome nostro ma a nome, pensiamo di fare cosa gradita, di tutto il teatro amatoriale.

Ma per tornare a questa nuova data, quali sono le sensazioni con le quali ci stiamo preparando?
La prima è legato a quanto accaduto a Marano lo scorso 29 ottobre. Questa data è stata senza dubbio una tappa importante per "Chiave per due". Dai rientri avuti, infatti, abbiamo capito la potenzialità della commedia e del nostro allestimento. Per questo, stiamo impegnandoci senza dubbio molto:  i pareri positivi che ci sono arrivati ci danno entusiasmo da un lato e stimoli dall'altro ...
Insomma, il nostro obiettivo è confermare la bontà della scelta (la commedia) e del lavoro (l'allestimento) che abbiamo fatto!
La seconda sensazione che ci accompagna è invece la consapevolezza che possiamo migliorare di molto quanto finora siamo riusciti a rendere! E così stiamo provando a far crescere le scene in cui ci sentiamo meno sicuri e in cui è più difficile mantenere il ritmo sostenuto che la commedia richiede. Non è un lavoro semplice ma essendo senza dubbio il normale percorso di crescita di una commedia ci stiamo impegnando parecchio in tal senso.

Mancano poco più di quindici giorni a Santorso e c'è parecchio da fare per tutti ...
Noi attori faremo quanto scritto sopra.
Voi caro pubblico dovrete fare pubblicità a questa data (considerate anche il fatto che fino a gennaio, non ci saranno altre repliche!) ... Vi aspettiamo in tanti!

sabato 4 novembre 2017

Ricordando Rossella Falk

Terzo appuntamento con "Ricordando ...", la serie di post dedicati ai grandi del teatro italiano. 

Questa volta, ecco tre domande (più una finale che è un capolavoro) rivolte alla grande Rossella Falk, attrice considerata l'ultima grande diva del teatro italiano che sarà ricordata per la classe, l'eleganza e la signorilità delle sue interpretazioni. Lei stessa si definiva scherzosamente così: "passerò alla storia come una bella signora che faceva l'indossatrice e che ogni tanto si dilettava a recitare". 
Prediletta da Fellini e Visconti, recitò in tutto il mondo e negli ultimi anni lavorò anche come impresaria in produzioni che ancor oggi rimangono nella storia del teatro non solo italiano.



Cominciamo con il parlare del suo rapporto con il teatro. Come le definirebbe?
All'insegna del rischio e della gioia di fare.
Prima mi interessavano i personaggi, poi i progetti e infine l'intera operazione cioè come scegliere il testo, tradurlo se necessario, scegliere gli attori, valutare la scenografia eccetera. Senza questa immersione totale non mi divertivo e così ho scoperto anche autori nuovi che ho amato proporre. Anche perché non volevo morire di soli classici.

Perché nominandola si dice: un'attrice di class ma snob?
Si è creata ahimè un'immagine indelebile. Fin dai primi momenti della mia carriera, forse per i ruoli che feci appunto all'inizio, mi sentivo guardata in un certo modo, quasi con soggezione. Mi vedevano alta, regale, con portamento naturale che sembrava mettere in riga la gente. Entravo in scena, o in una stanza, e mi rimiravano come la Madonna.
Tutto ciò mi faceva sorridere. Poi ho cominciato a divertirmi senza farlo vedere.
Ma tutto ciò fu anche il mio cruccio. Essere alta un metro e settantasei, che ai miei tempi era davvero molto, mi ha impedito di interpretare certi ruoli come Ofelia o Giulietta, insomma quelle fanciulle vulnerabili e palpitanti. Fui sempre chiamata ad impersonare donne di carattere, inavvicinabili. Ma io non sono così.

Si ritiene una gran attrice?
Per fare teatro e interpretare certi ruoli serve carisma, un certo fascino e un fisico da star. Tutto ciò almeno io ce l'ho avuto.
Poi non so se sono stata anche brava!

Quando andava a teatro era per fare anche un'uscita mondana?
Ma lei sa cosa significa recitare? Fatica, fatica e ancora fatica!